Roma, Museo Macro, 3 Dicembre 2013
Da dicembre e per tutto il 2014 è possibile vedere e vivere in prima persona la fantastica opera Harmonic Motion / Rete di Draghi, realizzata dall’artista giapponese Toshiko Horiuchi MacAdam nell’ambito di Enel Contemporanea, progetto promosso da Enel che prevede ogni anno la realizzazione di un’opera sul tema dell’energia.
I progetti artistici legati ad Enel Contemporanea si distinguono, oltre che per l’originalità, anche per il concetto di arte stessa che si trasforma come come un gioco, diretta sia a un pubblico di bambini che si avvicinano per la prima volta all’arte, in modo divertente e coinvolgente, e sia a un pubblico adulto che in qualche modo torna ad essere curioso e spensierato, così come lo sono i bambini.
La bellezza di questo progetto in particolare è intrisa sia nei colori, dal giallo al rosso, dal verde al blu, tessuti completamente a mano dall’artista, ricreando una rete e un percorso tracciato all’interno del quale avventurarsi, fino ad arrivare in cima alla rete, ove semplicemente godersi la sensazione di restare sospesi nel vuoto, immersi in svariati colori e con lo sguardo rivolto al cielo.
Inaugurato alla presenza dell’artista e dell’Assessore alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale Flavia Barca, la struttura di fili intrecciati e colorati è stata presa letteralmente d’assalto dai presenti che non hanno perso occasione così di “giocare” ed esplorare i vari percorsi all’interno della rete, per la gioia di tutti i presenti.
L’arte contemporanea è sinonimo di esplorazione, divertimento e ricerca, oltre che di bellezza e di quella sensazione che trasforma un oggetto in qualcosa che arricchisce il proprio essere. Nel caso di Enel Contemporanea, l’opera è a stretto contatto con il pubblico che diviene così parte della stessa, per un incontro ravvicinato dell’arte e della sua stupefacente bellezza, armonia e meraviglia.
Così gli adulti tornano ad essere un po’ bambini ed i bambini ricercano nell’arte quel senso comune del gioco, dell’esplorazione e del divertimento, stimolandone la fantasia e la creatività.
L’opera è posta all’interno della hall del Museo Macro di Via Nizza e sarà possibile accedervi senza alcun vincolo di biglietto. Uno spazio che si apre alla città ed alla zona in cui è sito il Museo, affinchè l’arte possa inserirsi nel quotidiano delle persone, il più radicalmente possibile.
Toshiko Horiuchi MacAdam è nata in Giappone ed ha frequentato la Tama Art University di Tokio. Dopo la laurea inizia a lavorare come designer di tessuti per una prestigiosa società di New York, fino a realizzare opere che non fossero solo esposte, ma che potessero coinvolgere il pubblico.
Fonda così, assieme al marito Charles MacAdam, l’Interplay Design & Manifacturing Inc, con l’obiettivo di sviluppare e promuovere le sue sculture tessili.