Artisti in residenza 4

Artisti in Residenza
Hilla Ben Ari, Riccardo Beretta, Jacopo Miliani e Sahej Rahal.

Artisti in ResidenzaRoma, Museo Macro, 28 Novembre 2013

Studio Show è la mostra finale del programma Artisti in Residenza realizzata presso il Museo Macro, a cura di Maria Alicata, che per questa quarta edizione vede come protagonisti fino al 19 Gennaio 2014 Hilla Ben Ari, Riccardo Beretta, Jacopo Miliani e Sahej Rahal.

Il programma Artisti in Residenza permette a quattro giovani artisti, due italiani e due internazionali, di poter vivere l’esperienza artistica a Roma, all’interno degli spazi del Museo Macro e di realizzare un’opera, per poi avere modo di confrontarsi con il pubblico romano e non.

Nello Studio 1 si trova il progetto di Jacopo Miliani legato alle molteplici possibilità di costruzione del linguaggio. Nello studio sono posti una serie di paraventi, dei veri e propri elementi scultorei, che si presentano nello spazio come le quinte di un teatro. Accanto ad ogni paravento vi sono delle piante.

Artisti in ResidenzaQuesti elementi insieme tracciano un percorso che non è mai lo stesso, ma anzi evidenzia come vi siano numerose “vie di fuga”, ove lo spettatore può muoversi liberamente. Alle opere è legato anche un video realizzato attraverso un workshop in cui i protagonisti sono delle persone non vedenti alle quali viene posto il quesito su cosa sia il teatro. In questo video difatti, aiutati da degli accompagnatori che suggeriscono come muoversi nella “scena”, le persone si muovono giocando con una serie di elementi, composti talvolta da una sfera, da un rettangolo o da un triangolo. Un “esperimento” davvero sorprendente di come viene concepito lo spazio ed il movimento.

Nello studio 2 invece vi è il progetto di Sahej Rahal, ove il lavoro è concentrato sulla creazione di opere mitologiche e fantastiche, come a ricreare una storia. Le opere, dalle forme che possono ricordare buffi o mostruosi animali (tutto è relativamente oggettivo), sono realizzati con oggetti prelevati nell’area urbana della città di Roma, assemblati con il poliuretano espanso, elevandole con una doratura che le rendono come preziose e che grazie al buio ed ai giochi di luce, sembrano quasi prendere vita, come ritrovandosi in un bizzarro bioparco di creature fantastiche.

Artisti in ResidenzaNello studio 3 troviamo il progetto di Hilla Ben Ari, ispirato all’immaginario legato al corpo femminile. In una struttura fortemente di richiamo a una dimensione industriale, con pali apparentemente di metallo, quindi solida, ma al tatto molto delicata in quanto formata da carta che ha comunque l’aspetto di un materiale duro, vi sono due installazioni video. I video sono stati realizzati con l’ausilio della performer Laura Scarpini, ispirati al mito di Lucrezia, moglie di Tarquinio il Superbo, che dopo esser stata violentata da Sesto (figlio dello stesso Tarquinio) si toglie la vita per la vergogna di essere divenuta, suo malgrado, adultera. I video riflettono quindi la forza ma al contempo la fragilità del corpo femminile in relazione alla dimensione privata e della sfera pubblica e politica.

Concludiamo con il progetto dello studio quattro ad opera di Riccardo Beretta ove vi è in scena e resa visibile la realizzazione di una colonna sonora, ove gli elementi compositivi, la scrittura e la musica prendono vita sulle pareti dello studio, in un codice tipografico ideato dallo stesso artista, nelle forme e nei colori più svariati che prendono vita con matite e gessetti. Al centro della stanza vi sono due clavicembali verticali, dal nome Donnerwetter, realizzati anch’essi dall’artista, utilizzati dai compositori Gabriele Rendina e Lorenzo Troiani per la realizzazione della colonna sonora, basata sul racconto erotico Story of A. and Roman/ Un Roman de A., scritta in collaborazione con l’artista Patricia Fernàndez Carcedo. L’esecuzione si alterna alla lettura della sceneggiatura, che nella serata di inaugurazione, è stata realizzata dagli studenti della Rhode Island School of Design di Roma.

Il processo dell’arte contemporanea e sperimentale dei giovani artisti in residenza presso il Museo Macro è un’arte che entra a diretto contatto con il pubblico che solletica, stimola e meraviglia l’intelletto delle menti.

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