PIERLUIGI CALIFANO – IL LATO NASCOSTO DELLA LUNA – MR Editori – 2019
Prefazione Gianni Maritati
B/N con copertina a colori cm 21 x 15 – pagg 326
Seconda uscita per Pierluigi Califano dopo il felice debutto con Il passato inatteso del 2016, e pur cambiando genere (dal fantascientifico siamo passati al poliziesco) resta immutata la capacità narrativa.
Qui si tratta della caccia ad un killer spietato, che prende di mira donne, soprattutto mamme, a causa di una sorta di trauma giovanile. Il caso è in mano ad un solerte ispettore, Gerardo Fogli, coadiuvato (ma non troppo, leggete per scoprire perchè) dal suo diretto superiore Gennaro Filzi, e in realtà molto di più da una rampante giornalista e scrittrice, Linda Odescalchi.
Aggiungete un amore che nasce, cresce e si consolida strada facendo e il piatto è servito, tra colpi di scena inimmaginabili, delusioni, ripensamenti, fino all’epilogo finale, con tanto di colpevoli veri e presunti.
La storia che la scrittrice sta scrivendo somiglia molto a quella che sta vivendo Fogli… o è proprio quella? Intenzione o pura casualità? Va scoperto leggendo, e vedrete che la lettura scorre veloce ed appassionante perchè il racconto non è mai banale: c’è, si, la freddezza necessaria a chi rappresenta la legge e sta svolgendo un’indagine, ma si accavallano anche tante circostanze e situazioni che non possono non lasciare ampio spiraglio a sentimenti di ogni specie, come l’amore, compreso quello materno, la collaborazione, l’amicizia, anche questi con le delusioni che di tanto in tanto comportano.
Alcuni dettagli più macabri accontenteranno meglio i cultori del genere vista la crudezza di certi femminicidi, ma ce n’è anche per tutti gli altri, insomma.
Non c’è un attimo di pace: si alternano momenti di stanca (pochi) dell’indagine in cui il nostro Fogli non sa davvero che pesci prendere, ad altri momenti (molti) in cui l’indagine stessa sembra prendere una direzione ben precisa, spesso puntualmente ed inequivocabilmente smentita da un fatto successivo.
Il caso è molto importante non solo per la giustizia e per la carriera di Fogli, ma anche per la sua vita privata, soprattutto per questo la lettura risulta sempre avvincente e comunque accessibile a tutti grazie ad un linguaggio semplice anche nelle sue citazioni culturali.
Plauso particolare per copertina e titolo, in cui riconoscerete facilmente il capolavoro The dark side of the moon dei Pink Floyd, che come scoprirete leggendo… evidentemente piacciono anche all’assassino.
Alessandro Tozzi