La strategia del colibrì

Si è riso con intelligenza al Teatro Cometa Off, grazie ad un altro, sorprendente spettacolo di Roberta Calandra.

Roma, Teatro Cometa Off, 7 maggio 2019
La strategia del colibrì
Di: Roberta Calandra
Regia: Massimiliano Vado
Con: Livio Beshir, Valentina Ghetti, Barbara Mazzoni
Supporto video e foto: Paolo Codato
Ufficio stampa: Elisa Fantinel
Date: 6, 7 e 8 maggio h.21

INTRO: …Se non hai mai riflettuto sulla pace nel mondo puoi cominciare oggi!

Di un’autrice prolifica come Roberta Calandra abbiamo già seguito qui a Roma diverse rappresentazioni teatrali, irrobustite alla bisogna dall’apporto di stimati registi quali ad esempio Paolo Orlandelli e Massimiliano Vado. Ecco, proprio dalla collaborazione con quest’ultimo è nato lo spettacolo finora più sorprendente, sotto il profilo della messa in scena (e non solo), ovvero La strategia del colibrì. In esso la Calandra pare aver riversato il meglio delle proprie invenzioni sceniche, allestendo il set di un iperbolico plot fantapolitico nel così coreografico, kafkiano reticolato di fili rossi e speranze destinate ad essere ben presto disattese, da cui viene accolto un pubblico attonito sin dal suo ingresso in sala. Il “fil rouge” del luciferino show è (letteralmente) questo: gli inganni continui offerti da un mondo della politica e da una avvilente società globalizzata che, persino al momento di indossare il vestito buono della solidarietà internazionale, mostrano tutta la loro sottile ipocrisia, filtrata nella circostanza dal punto di vista di due donne in carriera che sono un po’ vittime e un po’ complici del sistema.

Valentina Ghetti e Barbara Mazzoni, per l’appunto, due attrici in stato di grazia cui viene chiesto qui di estremizzare le tare di certi ambienti, di indossare maschere grottesche aderenti a diverse forme di perbenismo, in una escalation di tragicomici eventi a dir poco irresistibile. Il convegno sulla pace mondiale che stanno contribuendo ad organizzare è una pantomima senza ritegno. Laddove gli stessi ideali di Sinistra e di Destra, che le due bene o male incarnano, sono ormai stracci scoloriti da indossare, per convenienza, nei salotti cui rispettivamente appartengono.
Poi c’è lui. L’ago della bilancia. Impersonato con verve indescrivibile da un istrionico Livio Beshir, il personaggio maschile che tesse i fili (anche quelli del telefono, altro oggetto scenico di indubbia pregnanza) di questa sarabanda portata avanti a ritmo indiavolato, è sia lo scaltro organizzatore dell’evento in questione che un concentrato di retorica “obamiana” alquanto caricaturale, indigesta, nei confronti della quale la satira della Calandra non va mai a vuoto. Proprio a lui, inoltre, sono affidati alcuni dei momenti “pop” più riusciti dello spettacolo.

Di recente format teatrali come il seriale Assistants, portato al Teatro Trastevere da Enrico Vulpiani, ci avevano abituato ad una satira politica intelligente, creativa. La strategia del colibrì, andato in scena dal 6 all’8 maggio al Teatro Cometa Off, si inserisce prepotentemente su quel solco, regalando risate a non finire, riflessioni non peregrine sulle attuali strategie di comunicazione, scenografie decisamente originali ed uno sguardo “alla Franti” sulla società contemporanea.

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