Il Matto, la Morte e il Diavolo

Il Matto La Morte Il Diavolo
Mostra di Alessandra Zorzi.

Il Matto La Morte Il Diavolo Roma, Complesso del Vittoriano, 14 Marzo 2013

Il Matto, La Morte e Il Diavolo” è la mostra dell’artista trevigiana Alessandra Zorzi, per la prima volta in una personale esposizione a Roma.

Ospitata presso i prestigiosi spazi del Complesso del Vittoriano, la mostra della Zorzi è ispirata ai tarocchi, in particolar modo agli “Arcani Maggiori”, in una visione fantastica ed affascinante delle carte.

Tra schizzi e dipinti, la Zorzi analizza ed interpreta con il suo inconfondibile stile pittorico gli “Arcani Maggiori”, le 22 carte che compongono una parte del mazzo dei tarocchi, ai quali molti altri artisti di svariate epoche si sono ispirati per le loro opere, tra i quali il Mantegna, Luzzati, Dalì e Guttuso.

La mostra fornisce sin da subito al visitatore un’atmosfera magica, quasi surreale, grazie anche agli arazzi che precedono la sala ove sono riposte le tele. La serie di arazzi, tutti colorati con scene riprese dalle sue opere, immergono il visitatore come in una foresta incantata, alla scoperta dell’artista e del suo mondo.

Il Matto La Morte Il Diavolo Lo stile della Zorzi è considerato anche per questo onirico e visionario. Nelle sue opere si riscontrano inoltre riferimenti ad altre opere o omaggi agli artisti che ella stima, seppur le sue tele siano alquanto di facile comprensione anche da coloro che non sono immersi nel mondo dell’arte.

Tra i vari “Arcani Maggiori” interpretati dalla Zorzi vi sono “Il Bagatto”, una sorta di truffaldino dei giorni nostri, “La Giustizia”, ove gli animali presenti lasciano intendere varie interpretazioni.

Personalmente ciò che mi è balenato nella mente è “La fattoria degli Animali” di Orwell. Si prosegue con “Le Stelle”, guide e portatrici di desideri (o sventure) a seconda del caso, per passare al “Diavolo” tentatore, o al “Matto” che rifugge dai suoi problemi immergendosi in un mondo che non esiste, mentre quello reale si sgretola pian piano sotto i suoi piedi.

Il Matto La Morte Il Diavolo Non mancano infine gli “Innamorati”, ove l’amore è croce e delizia di ogni essere umano e la “Temperanza”.

La pittura della Zorzi è molto colorata, di facile comprensione, con uno stile a mio avviso molto Pop Art, ma nell’era telematica. Una pittura che cattura e sa essere essenziale, quanto comunicativa, grazie anche ai colori ed alla semplicità del soggetto.

In esposizione vi sono inoltre una serie di tele che più rappresentano il tratto della Zorzi nel corso della sua carriera artistica. Tra i tanti spicca quello dedicato alle Donne, in particolar modo il “Femminicidio”, creato in un’epoca dove ancora questo fenomeno non era stato ancora ben identificato e gravemente peggiorato nel corso degli anni. La sensibilità della Zorzi è anche nel saper affrontare temi così crudi e orribili, con stile ed eleganza.

Il Matto La Morte Il Diavolo Alessandra Brustolon Zorzi, questo il suo nome completo, nasce a Treviso in una famiglia di editori, frequenta la Facoltà di Architettura di Venezia ed inizia a dipingere dalla fine degli anni ’80.
Negli ultimi anni elabora inoltre una propria personale tecnica di video animazione realizzando diversi corti, l’ultimo dei quali è “Kandikandi” del 2010.

La mostra, visitabile fino al 14 Aprile 2013, è ad ingresso libero.

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