Ed ora la parola ad una nuova amica di Rovigo che ho conosciuto alla Convention del Fit Burlesque organizzata a Milano poco tempo fa: Betty Blonde
Fin da ragazzina mi appassiona tutto ciò che è danza, dal ballo liscio, al latino, all’hip hop al funky. Ero una ragazza molto solare, una carriera promettente al lavoro, orgogliosa del mio fisico che mi piaceva mantenere in forma, sempre con il ballo e fitness. Con il ballo latino ho avuto modo di conoscere anche quello che attualmente è mio marito, a 31 divento madre di un bellissimo bimbo.
Tutto procede come da copione di un bellissimo film fino a che a febbraio del 2008 , quando mio figlio aveva soltanto 10 mesi, mi diagnosticano un carcinoma al seno di tipo duttale invasivo. Da quel momento la mia vita cambia, la priorità diventa sopravvivere soprattutto per mio figlio. Vengo sottoposta ad intervento di mastectomia totale con svuotamento ascellare, terapia ormonale e terapia chemioterapica.
Da lì divento un’altra persona, mi dedico a ciò che ho di più caro al mondo, mio figlio e mio marito, mi dimentico però di me stessa, di quella ragazza bionda che adorava ballare, mettendo anche in mostra il proprio corpo, corpo che tendo a nascondere sempre di più. Anche nei momenti di intimità con mio marito tenevo sempre una canotta per nascondere la grossa cicatrice che attraversa il mio seno ricoperto da una protesi .
La femminilità che avevo sempre mostrato non faceva più parte di me.
Continuai così per circa 5 anni fino a che conobbi un’insegnante di Burlesque, una persona splendida prima che insegnante! Mi invitò a partecipare ad una sua lezione di prova e quando la vidi spogliarsi con femminilità e classe, mostrando un seno perfetto coperto solo da due cuoricini glitterati, mi cadde ancor di più il mondo addosso. Ero pienamente consapevole che non avrei mai potuto fare come lei e mi allontanai ringraziandola. Lei però ebbe il coraggio e la tenacia di insistere, spinta probabilmente dal mio sguardo spento, mi prese per mano e mi spinse a provare ad entrare in quel mondo. A poco a poco, capii che anche lei aveva attraversato un periodo di sofferenza dovuto a qualche problema di salute.
Cominciò a farmi capire che non dovevo piacere agli altri, ma prima di tutto a me stessa, che dovevo reagire e tornare ad essere quella di prima, anche per le persone che mi stavano accanto.
Piano piano cominciai , a piccoli passi, a riprendermi quella femminilità che mi apparteneva, tornai a prendermi cura di me stessa e mi sentii di nuovo attraente anche agli occhi di mio marito. Riuscii addirittura a mostrare il mio seno coperto solo dai famosi cuoricini glitterati che mai avrei pensato di indossare. Da li un’escalation di soddisfazioni, non solo nel Burlesque, ma anche nella vita di tutti i giorni perché finalmente ero tornata ed essere me stessa. Cominciai a calcare palcoscenici di teatri , locali, feste e ad infondere sicurezza anche ad altre amiche che sono attualmente anche mie allieve.
Nel 2016 , dopo aver tolto ancora una parte che caratterizza la nostra femminilità, utero ed ovaie, venni scelta come testimonial alla “Pink Run “ associazione dedita a raccogliere fondi per la lotta al cancro al seno e mi esibii a Padova .
A febbraio di quest’anno purtroppo, il destino mi riservò un’amara sorpresa! Il cancro aveva deciso di tornare a farmi visita sempre al seno. Quindi dopo un nuovo intervento , con nuova cicatrice in aggiunta alla precedente e radioterapia, non mi sono persa d’animo e sono riuscita anche a diventare insegnante di fit burlesque qualificata. Questo per testimoniare che il burlesque aiuta ! e come se aiuta ! La mente non deve mai essere occupata da pensieri negativi e noi donne possiamo essere tali anche con qualche protesi in più e qualche chioma di capelli in meno. Noi donne siamo il motore del Mondo, perciò via i pensieri negativi, sintonizziamoci sul “canale Diva “ e sfoderiamo la nostra femminilità.
Cristiana De Giglio