Foto Giovanni Trinchese
Settembre è il mese in cui tutte le attività riprendono, è il mese delle promesse e dei progetti da realizzare, il più creativo dell’anno su cui si formano le basi. Su questo mood di fermento, Milano diventa protagonista e direttrice dell’orchestra più colorata al mondo: quella della moda. Milano cosmopolita, Milano eclettica, Milano multietnica, si pone come fulcro di questa industria che rende il made in Italy e non solo protagonista delle passerelle, che danno poi eco mondiale. Milano accoglie con incredibile ospitalità chiunque ama questo mondo, chiunque ha fatto della moda la propria passione oltre che la ragione di vita e la professione. Attraverso il fashion week, Milano offre la possibilità di farsi conoscere a chiunque operi nel settore, possibilità non solo orientata alle grandi firme che hanno fatto la storia dell’alta moda e del pret a porter, ma anche e soprattutto ai nuovi brand, alle nuove linee, ai nuovi stilisti, riversando così nuova linfa nel settore. Milano carica di energia positiva ha accolto l’evento con un calendario ricco di eventi e sorprese e dimostrando una notevole sinergia tra il sistema moda ed il tessuto cittadino, sempre più legati da un connubio imprescindibile.
Particolarmente in questa stagione, il sodalizio si rende manifesto grazie ad una serie di anniversari e di celebrazioni che dimostrano la volontà dei brand di coinvolgere i cittadini e tutti coloro che arrivano a Milano per la settimana della moda nelle loro attività. CNMI e il Comune di Milano hanno promosso tali attività. È il caso di Etro e Fila, il primo con i suoi festeggiamenti per i suoi 50 con la mostra al MUDEC, il secondo che inaugura il suo nuovo corso con un percorso in Triennale che ne racconta l’heritage e la trasformazione. Anche Les Copains festeggia i suoi 60 anni, celebrati con un party esclusivo pieno di vip, al quale ho avuto l’onore di partecipare.
Luisa Spagnoli spegne per la maison 90 candeline che l’hanno vista presente in questo secolo vestendo con eleganza molte donne. Sono stata coinvolta in un turbinio di emozioni, di eleganza e di classe, perché la moda è fortemente comunicativa, l’abito in passerella diventa multifunzionale, diventa “parole”, strumento, nota, accordo ed infine melodia sulla quale danzeranno i nostri stili personali. Le modelle sono eteree principesse, ologrammi e proiezioni di nostri desideri. Un tempo passato erano paurosamente magre ed anoressiche, ora magre, molto, ma quel giusto che fa presentare bene un abito. Perché il messaggio di noi tutte era vivere con gioia gli abiti indossati, non diventarne lo strumento, come lo è stato per un lungo periodo. L’anoressia è un malattia pericolosa e cattiva che distorce la percezione di chi la vive. Gli stilisti non ne sono più complici, finalmente, noi donne abbiamo combattuto per questo. Avrei desiderato che nel programma del fashion week fossero inserite le sfilate per le curvy, ma l’idea resta ancora nella nicchia. La popolazione mondiale oltre ad essere multietnica è anche “multiforme” e tutte hanno il diritto di sentirsi fashion e glamour. Su questo capitolo mi soffermerò in futuro, approfondiremo l’argomento.
Desidero fortemente ringraziare l’agenzia GUITAR, l’art fashion director Rosanna Trinchese per il suo prezioso aiuto per i pass Credits per i fashion shows e per gli esclusivi cocktail’s party a cui ho partecipato rappresentando il giornale. Naturalmente ringrazio anche la città di Milano per la sintonia e per la sua perfetta organizzazione.
In questa meravigliosa settimana ho avuto modo di toccare con mano la bellezza del fashion, l’eleganza e la gentilezza di chi si dedica con fatica e passione a questo mondo. Tutti gli articoli su questa esperienza usciranno ogni 15 giorni.
L’entourage di Elena Savò apre la settimana della moda milanese, con l’Opening Milan Fashion Week, il 17 settembre a Palazzo Bocconi in corso Venezia, si è svolta la serata d’apertura, che ha dato il via alle sfilate dei brand emergenti, creativi ed innovativi. La stilista ha avuto il piacere di ospitare durante le sue sfilate selezionati brand, dando così la possibilità di mostrare le loro creazioni ad un pubblico internazionale. Elena Savò con uno stile travolgente, affascinante e delicato, propone nelle sue collezioni, una donna elegante, a proprio agio, che vive il quotidiano in modalità casual-chic.
Event Savò per l’occasione ha presentato i seguenti brand: Mimacdesign, Ivona Skelo, Chiccosa Atelier, Sofia Alemani/Giusy Donini, Daniel Bozzitelli, Valentina Mondini, Gisella Scibona e Themis di Federica Gabrielli. Tra i brand spicca lo stile vivace di Themis, tendenza innovativa per ragazze audaci. L’evento vanta una grande macchina organizzativa coordinata da Rosanna Trinchese art Director. La regia delle sfilate è stata affidata a Stefano Bini, per l’immagine il gruppo Rop Hair coordinato da Roberto Rosini e l’accademia Liliana Paduano per il make up, il coordinamento backstage è stato a cura di Denise Denegri; con la collaborazione alla fotografia di Tania Volobueva, e del Dj Rio per la musica. L’evento curato nei minimi dettagli, ha proposto anche un after show che è stato deliziato dal fashion cooking siciliano “SiciliAmore”, allestimento tipico della tradizione sicula. Ho avuto modo di apprezzare, fra tutti, i modelli di Chiccosa Atelier e Daniel Bozzitelli, dei quali mi sono letteralmente innamorata. La prima per le linee eleganti, i tagli puliti e scivolati che li rendono adatti a qualsiasi fisico. Il secondo per la costruzione e gli equilibri dei tessuti scelti per la collezione.
Marzia Bortolotti