LA VITA A META’ DEGLI INVERSO

Un gruppo capace sempre di idee nuove

IN>ERSO – UNA VITA A META’ –  2016

Formazione: Carlo Picone – voce, chitarre, pianoforte e cori; Vincenzo Picone – basso e  cori; Mauro Fiore – batteria e cori; Anna Russo – violoncello e cori; Vincenzo Citriniti – sax, flauto e clarinetto

Produzione: In>erso & Luca Balsamo

Titoli: 1 – 30 anni; 2 – Fiori di Bach; 3 – InCiampi; 4 – Ricordi di gioventù; 5 – In cerca del mio posto; 6 – Una vita a metà; 7 – Mantra estivo; 8 – Bella de papà; 9 – Dorian Gray; 10 – Vecchio valzer; 11 – Rosa antico; 12 – Tu ridevi spesso; 13 – Una vida media

Una vita a metà 1

 

Gli In>erso sono un gruppo interessante per capacità, creatività e soprattutto per originalità, capaci sempre di progetti per niente banali.

Debuttano nel 2013 con la colonna sonora di un film, la pioggia che non cade, ora, dopo neanche tre anni, tornano incidendo tra gli altri alcuni brani proposti con successo durante le loro serate, sviluppando l’ardimentosa idea di girare un videoclip per ogni pezzo.

Al momento in cui scrivo sono già in rete Bella de papà, interamente cantato in romanesco, e una versione di Ricordi di gioventù girata negli studi di RTR99.

Il primo è anche molto divertente, con gli elementi della band alle prese con una neonata, e dunque ad impazzire con latte, pannolini sporchi e ninne-nanne, mentre il secondo mira più all’impeccabilità professionale, una sorta di live in studio.

E’ un disco che abbraccia, coccola in ogni suo momento, dal calore della voce di Carlo Picone, leader, vocalist e musicista completo, capace comunque anche di un certo ritmo senza snaturarsi, fino al senso di pace trasmesso dal violoncello di Anna Russo e da una serie di ospiti che vi invito a scoprire ascoltando, passando per il sax di Vincenzo Citriniti, anche lui appoggiato in varie circostanze da altri gloriosi fiati, e dalla presenza incessante di Vincenzo Picone al basso. Preciso e morbido dove occorre Mauro Fiore alla batteria.

Una proposta musicale raffinata, una carezza che però ha tutti i numeri per soddisfare anche gli amanti del rock o del blues, proprio grazie alle atmosfere costruite dalla gran quantità di strumenti utilizzati. Il cantato di Carlo Picone ha le sue impennate, tecnicamente ineccepibili e mai esageratamente cattive, per poi tornare ai caldi sussurri più abituali. Passaggi che spesso si fermano e ripartono, ma mai repentinamente, senza mai voler troppo scuotere, ma piuttosto dondolare.Una vita a metà 2

I testi assecondano perfettamente la proposta musicale, basandosi spesso sui ricordi, sulle cose perdute, sulle riflessioni solitarie, ma sempre con una ragionevole malinconia; sembra di annusare profumo dei Fiori di Bach o di ammirare quel Rosa antico nato dall’estro di Vincenzo Picone insieme ad altri tre brani, mentre il resto del disco nasce dalla sapienza di Carlo Picone. Per non dire delle immagini evocate: la “notte senza luna che anche i lupi se ne stanno a casa” proprio in Fiori di Bach, la “carezza di aria fredda” di InCiampi, brano dedicato al cantautore Piero Ciampi, prematuramente scomparso nel 1980.

Invece Ricordi di gioventù è una sorta di ode alla buona musica di ogni specie, con citazioni dei giganti della musica scomparsi troppo presto.

L’omonima Una vita a metà riesce anche ad essere molto accattivante ed immediata, anche grazie a dei controcanti incalzanti ma non invadenti.

Sorpresa finale, una versione spagnola di Una vita a metà, ugualmente avvolgente.

Un lavoro che ti fa galleggiare a mezz’aria. Bravi, ora attendiamo le prodezze in video.

 

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