DATA USCITA: 13 marzo 2014
GENERE: Commedia
ANNO: 2013
REGIA: Spike Jonze
SCENEGGIATURA: Spike Jonze
ATTORI: Joaquin Phoenix, Scarlett Johansson, Olivia Wilde, Micaela Ramazzotti, Rooney Mara, Amy Adams, Chris Pratt, Sam Jaeger, Portia Doubleday, Matt Letscher, Samantha Morton
FOTOGRAFIA: Hoyte van Hoytema
MONTAGGIO: Jeff Buchanan, Eric Zumbrunnen
PRODUZIONE: Annapurna Pictures
DISTRIBUZIONE: BIM
PAESE: USA
DURATA: 126 Min
In un’epoca futura non del tutto definita ma molto simile a quella che stiamo vivendo, la tecnologia è sempre più vicina all’uomo ed alle sue abitudini ed esigenze. Così tanto che sembra abbia ormai preso vita propria.
Theodore è un impiegato che scrive lettere d’amore per coloro che non ne sono capaci o semplicemente non ne hanno voglia. Un servizio molto richiesto, specie per le ricorrenze e per le festività.
Theodore, al di fuori del proprio lavoro però, è una persona sola e triste. E’ stato da poco lasciato dalla sua giovanissima moglie, dopo aver vissuto con lei un anno straordinario. Non ha ancora firmato le carte del divorzio poiché è ancora legatissimo a lei, o forse al ricordo di quell’amore che ora non c’è più.
Gli amici lo spingono ad uscire ed a ricominciare una nuova vita, magari conoscendo altre donne che possano alleviare il suo dolore. Ma Theodore non ci riesce e manda tutto in rovina.
Un giorno però apprende dalla pubblicità la nascita di un nuovo sistema operativo che promette di essere personale ed evolutivo, in base ai gusti di ogni singolo individuo. Ecco che Theodore decide di provarlo ed inizia a fare amicizia con colei che si definisce Samantha, una essenza femminile che assume nel tempo, in tutto e per tutto, le caratteristiche di una donna. Una donna con le proprie esigenze, paure, emotività, gelosie.
Ecco che il rapporto tra Theodore e Samantha diventa insolito, più del dovuto. Ecco che tra Theodore e Samantha nasce una sorta di amore che in definitiva si allaccia a quel sentimento reciproco che ci fa stare bene con una persona, quel feeling che fa impazzire la materia celebrale, pur non vedendosi o semplicemente senza stringersi neppure la mano.
Inizialmente tutto sembra strano, finchè la storia prende vita e forma, anche se le belle storie talvolta, strette nei loro limiti, tendono a rompersi ed a chiudersi, cercando di evadere i confini di un qualcosa che inizia a diventare piccolo e privo di stimoli.
Un film che nasce forse dall’esigenza di comunicare quanto le persone, nonostante tutto, cerchino ancora qualcosa di speciale intorno a loro, quando anche la tecnologia che sembra metterci in contatto con l’universo intero, non fa altro che farci sentire ancora più piccolo e soli.
La solitudine, l’aridità dei sentimenti, in un mondo dove si è sempre connessi con un cellulare o un computer ma che nella vita reale, durante la notte, esplode in un vuoto cosmico, alla ricerca di quegli affetti mancanti.
Di notte, quando le barriere di ognuno tendono ad abbassarsi, i veri sentimenti emergono dal proprio subconscio, manifestando l’inconfessabile bisogno d’amore o di quello stato emotivo che scava nell’animo riducendoci degli infanti alla ricerca di rassicuranti braccia.
“Lei – She” è l’evoluzione di un amore che però non lascia spazio solo ai sentimenti positivi, ma anche al dolore di un amore che finisce, cercando in qualche modo di recuperare il proprio io e ricominciare tutto da capo.
Un film che fa riflette sulla condizione dell’uomo al giorno d’oggi, quando magari si nasconde dietro ai social per pigrizia o paura di mettere in gioco i propri sentimenti.
“Lei – She” è candidato a cinque premi Oscar, tra cui “Miglior Film”, “Miglior Sceneggiatura” e “Miglior Colonna Sonora”.