“Matildà – Con l’accento sulla A” è una web serie nata dalla collaborazione tra il regista Daniele Misischia (The End? L’Inferno fuori) e l’Attrice Arianna Bonardi (Ogni Maledetto Natale, Peggio per Me), già coppia artistica vincente con la serie web “Anna: Cronache di un’Attrice Emergente” premiata in vari festival tra cui il Movie Planet di Pavia come “Miglior Attrice”.
Protagonista della serie web è Matildà, una giovane sicaria romana costretta al suo macabro lavoro da un padre maniacalmente appassionato del film “Leon” e del suo idolo, Jean Reno. Un padre che si improvvisa francofono-romanaccio e che l’ha chiamata Matildà in omaggio alla piccola protagonista del film. Un nome che è tutta una citazione. Ma la nostrana Matildà è tutto tranne che una brava killer: è imbranata, detesta il sangue, odia la violenza e ogni commissione che le viene affidata dal padre si trasforma in un incubo dai risvolti comici e assurdi.
Matildà nasce prima come personaggio comico di cabaret, portato in scena dall’attrice Arianna Bonardi e trasformato poi in un prodotto web da Daniele Misischia, regista romano indipendente che si è fatto apprezzare per il suo horror “The End? L’inferno Fuori” prodotto da Rai Cinema e Mompracem dei Manetti Bros. La prima apparizione di Matildà è stata nel gennaio 2018 al Makkekomiko di Alessandro Mago Mancini, direttore artistico dell’Accento Teatro di Roma, una scuola rinomata per giovani comici in erba che vogliono intraprendere una carriera nel cabaret; non a caso il ruolo del padre di Matildà è interpretato dal noto cabarettista romano del circuito Makkekomico Oscar Biglia.
Uno dei punti forza della web serie è proprio la commistione tra attori professionisti quali Arianna Ninchi, Francesco Primavera, lo stesso Mago Mancini (che, insieme ad Oscar Biglia, chiuderà la serie); e youtuber famosi in ambito cinematografico quali Violetta Rocks, Federico Frusciante e VictorLazlo88. Giovani e meno giovani generazioni di artisti che si incontrano in un prodotto fresco ed originale che vuol far sorridere sia i nostalgici che gli amanti di un genere umoristico più particolare.
“In Matildà c’è molto di me, dei miei aneddoti di vita e delle mie disavventure come donna e attrice” afferma l’attrice romana, Arianna Bonardi “ma siamo completamente diverse nella reazione alle sfortune della vita: Matildà si lamenta, è molto timida e remissiva, si fa dominare da un padre cieco alle esigenze della figlia, un’adulta sperduta in un mondo che va più veloce di lei. È una delle possibili Arianna che sarei potuta diventare se mi fossi fatta schiacciare dalle avversità. Per questo sono molto legata a Matildà e la porto in scena con gran divertimento. In un certo senso Matildà c’est moi”.
Ogni episodio – sei in tutto – è stato scritto per un ospite specifico e pensato per il web. La serie è fruibile a partire dal 30 novembre 2018 sul canale Youtube dell’attrice protagonista Arianna Bonardi. Il finale di stagione è previsto per il 4 gennaio 2019 ma le puntate rimarranno online e saranno disponibili per tutti.
Personalmente visionando i primi due episodi devo dire che il personaggio del criminale per forza calza a pennello ad Arianna Bonardi, di nero vestita e dall’aspetto forzatamente cattivo. Ma è una cattiveria non goduta pienamente in quanto imposta, e alla fine accettata, direi quasi tollerata non senza fatica da Matildà, troppo debole per reagire, tanto che quando uccide su commissione dentro di sè spera di mancare il bersaglio. Chissà se negli episodi successivi troverà questa forza. Intanto abbiamo scoperto che ha orrore del sangue e chiede consigli ai “colleghi” sul modo di portare a termine certi “incarichi”.
La nostra protagonista, perfettamente appoggiata da interpreti di conclamata esperienza, galleggia molto bene tra horror, splatter e umorismo noir, senza mai perdere credibilità ed espressività. Una sorta di trasposizione cinematografica di certi programmi televisivi alla Gialappa’s band (mi sono venuti in mente gli episodi della Tv svizzera interpretati da Aldo, Giovanni e Giacomo), con esclusione delle voci fuori campo che ovviamente qui non avrebbero la stessa efficacia. Un horror che fa paura solo a Matildà stessa, non certo allo spettatore, che anzi viene quasi portato per mano a prenderla in giro perchè, diciamoci la verità, come criminale è scarsa… a meno che non faccia progressi nei prossimi episodi… tenetela d’occhio sul canale YouTube di Arianna Bonardi!
Alessandro Tozzi