SARO’ LA TUA OMBRA di Jeffery Deaver

 

Titolo: Sarò la tua ombra

Autore: Jeffery Deaver

Editore: Rizzoli

Pagine: 558

 

Trama: Kayleigh Towne, famosa cantante, riceve una chiamata da un numero sconosciuto. La strofa d’apertura di “Your Shadow”, la sua ultima hit, è il solo contenuto della telefonata, prima che un irrevocabile click giunga a troncare la comunicazione. Poco tempo dopo, durante le prove di un concerto, Bobby, road manager ed ex amante della bella Kayleigh, muore schiacciato da un riflettore. A indagare sull’accaduto è l’agente del California Bureau of Investigation ed esperta di cinesica Kathryn Dance, con l’aiuto del geniale criminologo tetraplegico Lincoln Rhyme. Ben presto Dance concentra i propri sospetti su Edwin Sharp, un fanatico ammiratore che da tempo tempesta Kayleigh di mail ed è convinto che “Your Shadow” contenga una velata richiesta d’aiuto rivolta soltanto a lui. Mentre le morti si susseguono e il cerchio si stringe intorno alla star e al suo entourage, si fa strada l’ipotesi che i versi di quella canzone possano condurre alla vera identità dell’assassino. Perché la passione divenuta ossessione di un fan dalla personalità disturbata non è sufficiente a spiegare i tanti misteri e le ombre di un caso che si fa d’ora in ora più pericoloso e intricato.

 

 

Jeffery Deaver comincia a perdere colpi o forse dovrei dire che continua a perdere colpi da un po’ di tempo.

La storia però è interessante sotto molti punti di vista e aiuta il lettore a capire il mondo apparentemente patinato e luccicante della musica country che in realtà nasconde molteplici insidie.

Nonostante il personaggio Lincoln Rhyme, però, la storia è molto lenta e alcuni colpi di scena seppure costruiti ad arte, sono piuttosto inverosimili e sembrano quasi essere posticci, se mi è consentita l’espressione, mentre altri sono totalmente fuori da ogni logica.

Globalmente la storia funziona e si svolge seguendo il suo copione che prevede ovviamente la soluzione del mistero e la relativa incarcerazione dello sprovveduto colpevole di turno, accecato dalla sua ossessione e quindi inopportunamente, per lui, poco prudente.

Ho riscontrato il solito clichè che caratterizza questo scrittore ossia una storia principale trainante, contornata però da una manciata di altre storie parallele ma che non sempre intersecano direttamente la storia principale.

Purtroppo anche in questo romanzo manca la verve narrativa e coinvolgente che ho riscontrato in altri libri dello stesso scrittore quali il collezionista di ossa, pietà per gli insonni e l’inimitabile nero a Manhattan, sotto certi punti di vista non sembra affatto di leggere un romanzo di Jeffery Deaver.

La trama è piuttosto traballante, e a tratti piuttosto noiosa, che non coinvolge il lettore. E poi finalmente dopo circa 300 pagine arrivano Rhyme e la Sachs per movimentare un po’ la trama e risolvere il caso, ma dopo poche pagine la noia riprende inesorabilmente il sopravvento.

Interessante l’idea di creare in parallelo un album di musica country contenente i brani citati nel romanzo corredati di opportuna traduzione, ma non basta a salvare il romanzo.

Dopo La bambola che dorme e La strada delle croci Jeffery Deaver torna a dare voce a una delle sue eroine più amate, Kathryn Dance, maestra nello svelare le astuzie e le insidie nascoste nei linguaggi non verbali. Sarò la tua ombra è un thriller, pieno di continui colpi di scena, a volte al limite del grottesco, un romanzo che prende forma molto lentamente e che cerca di sorprendere il lettore  pagina dopo pagina, ma non sempre ci riesce. La storia è ricca di ombre che, come suggerisce il testo Your Shadow (canzone realmente scritta da Deaver), si dissolvono molto lentamente lasciando altri interrogativi in sospeso, e tengono il lettore nel dubbio fino alla fine.

Mi dispiace dirlo di uno scrittore così acclamato, ma sicuramente questo romanzo non è all’altezza dei suoi lavori, e definirlo brutto è decisamente eccessivo, devo dire che rispetto agli ultimi suoi libri pubblicati, la qualità è decisamente migliorata, ma il lettore rimane comunque deluso dalla poca interazione e collaborazione tra la Dance e Rhyme, vista la loro presenza il lettore si aspetta qualcosa di più, e nonostante tutto, questo romanzo è una lettura molto scorrevole e piacevole e tutto sommato per niente impegnativa.

Morale contenuta in questo libro è che le apparenze a volte sono la cruda realtà.

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