Youtube, Italia, 4 aprile 2020
La Compagnia A.M.O. (Attori Momentaneamente Occupati) presenta Ti amo sei perfetto ora cambia
Di: Jimmy Roberts, Joe Di Pietro
Regia: Marco Simeoli
Con: Daniele Derogatis, Piero Di Blasio, Stefania Fratepietro, Valeria Monetti
Nonostante il Coronavirus e la quarantena, il teatro non si ferma. E così anche la Compagnia A.M.O. (Attori Momentaneamente Occupati) ha messo in rete, in un sabato qualunque, un sabato italiano (per dirla alla Sergio Caputo), il suo musical di successo “Ti amo sei perfetto ora cambia”, nella registrazione della sua 100a replica.
A dispetto delle riprese che, cogliendo il totale per dar risalto alla coreografia ed alla struttura del musical, penalizzano in parte il lato recitativo degli attori, la storia scorre con leggerezza ed ironia, mentre due coppie si incontrano e scontrano sul palco per raccontare esegesi e storia di un amore. Non ci sono personaggi, ma solo Lui e Lei, che ci mostrano l’amore nella sua quotidianità, dalle emozioni e delusioni del primo appuntamento alle gioie e dolori del matrimonio, figli e suoceri compresi, mescolando cinico realismo e romantica umanità. Un pianista sul palco sottolinea drammaturgicamente i momenti più significativi, accompagnando gli artisti nel loro percorso emotivo, e colma allo stesso tempo i silenzi dei cambi a scena aperta, che diventano così siparietti incastonati nella storia stessa, fluidificando e fungendo da collante ai diversi quadri che rappresentano le singole situazioni.
Da un punto di vista squisitamente tecnico, interessante la scelta del regista Marco Simeoli della cornice ‘biblica’ all’intero spettacolo, con un ‘E Dio disse…’ che rimanda alla creazione dell’uomo e della donna e che racchiude l’evolversi dell’umanità stessa; una scenografia essenziale, rappresentata fondamentalmente da quattro cubi che danno vita a sedie, panchine, reti da tennis, finanche l’ossatura di una vecchia 500 tutta a cuori, lascia poi spazio all’immaginazione e permette agli attori di esprimersi in libertà, pur rispettando le regole rigide del musical, che necessita di una fisicità notevole; impeccabili interpretazioni canore e balletti, che arricchiscono un testo brillante, ironico, ma anche, nella sua cruda rappresentazione della realtà, a tratti commovente.
Michela Aloisi