TARRAGONA, L’ANTICA TARRACO

Il gioiello della Costa Dorada

Dovendo andare a Barcellona insieme alla famiglia (viaggio raccontato nell’articolo “Weekend a Barcellona con i bambini”, ho preso lo spunto per prolungare il soggiorno, e dalla città catalana  andarmene alla scoperta della Costa Dorada.

I miei familiari sono rientrati a Roma ed io in un’ora di treno ho raggiunto la città di Tarragona.

Si può viaggiare  comodamente sia con i regionali che con i treni più comodi (Talgo. In questo caso si arriva direttamente nella stazione principale della città. In alternativa si può viaggiare con l’Alta Velocità, risparmiare mezz’ora di tempo e arrivare alla Stazione Camp che dista circa dieci minuto dal centro.

Personalmente vi consiglio di prendervi la vostra ora di tempo. Il viaggio oltre ad essere confortevole (avete comunque un posto assegnato) vi permette di godere del peasaggio balneare e osservare dal finestrino del treno le belle spiagge, molte di queste erano ancora deserte quando sono andato io e quindi ancora più belle. (fine giugno)

E’ il miglior modo per avvicinarsi a quella che giustamente è stata definita la Costa Dorada per la particolare conformazione delle sue lunghe spiagge.

Sono arrivato a Tarragona nel tardo pomeriggio e ho avvertito da subito un senso di tranquillità, specialmente dopo due giorni di visite nella bella ma superaffollata Barcellona.

Per il soggiorno avevo scelto l’Hotel Lauria https://www.hotel-lauria.com/ per la sua posizione e per il prezzo adeguato a quello che avevo ritenuto di investire per una camera singola (euro 60 a notte compresa la colazione per una camera deluxe).

Dalla stazione sono dieci minuti a piedi e se non avete bagagli pesanti, uscendo  e andando a destra, dopo un centinaio di metri, si raggiunge una scalinata da cui si accede ad un vicolo che porta all’ingresso laterale dell’albergo.

Se volete evitare di fare le scale, potete seguire la strada e arrivare lo stesso in cima.

Se proprio non ve la sentite di camminare, ci sono comunque dei taxi che vi possono portare in brevissimo tempo in albergo.

A dire il vero, seguendo le indicazioni di Google Maps, ho fatto un percorso diverso e sono arrivato in albergo dalla Rambla che è l’arteria principale di Tarragona e su cui si trova l’Hotel Lauria.

Questo mi ha permesso di accedere dall’ingresso principale ed entrando ho avuto la sensazione che forse le tre stelle erano poche in confronto alla bellezza, al fascino di quell’accesso, considerando che comunque l’albergo ha sede in un edificio storico.

Vicino alla reception ci sta anche una piccola piscina interna per chi desideri rilassarsi, prendere un aperitivo bordo piscina.

L’accoglienza e le spiegazioni all’arrivo sono state efficienti.

Quello che mi ha un pò deluso, in confronto alla sensazione avuta entrando, è stata la camera.

Nulla di eccezionale, una piccola camera per una persona che ci dorme da solo, con il minimo indispensabile.

Sono però abituato a viaggiare e per me quello che conta di più è quello che trovo fuori dell’albergo, quello che ho da scoprire nel luogo, e anche se la camera esteticamente non mi piace, quando ha la funzionalità per quello di cui ho bisogno va bene lo stesso, non mi rovino la vacanza.

Anche la colazione nulla di eccezionale, il minimo indispensabile per un albergo comunque classificato tre stelle.

La prima sera che ero a Tarragona, come mi piace fare quando arrivo in un posto che non conosco, sono uscito senza prefiggermi una meta, un itinerario.

L’albergo come detto prima si trova posizionato nella Rambla che è un lungo viale (non certo affollato come quello di Barcellona, anche se bisogna considerare che io sono andato non in alta stagione) che parte da una terrazza, da cui si gode una bellissima veduta sul porto, sull’anfiteatro e sul golfo di Tarragona, dividendo la città in due parti: la parte inferiore più commerciale e quella superiore, più antica e caratteristica.

Il viale permette di poter passeggiare in totale tranquillità: ci sono negozi, un teatro, diversi bar e ristoranti.

Dalla Rambla si sale in cinque minuti di camminata verso il centro storico in cui il punto di riferimento è la bellissima Cattedrale.

Era sera, c’erano poche persone, le luci davano un’atmosfera particolare. Ho provato un senso di tranquillità e serenità nel camminare tra i vicoli, andando a scoprire, passo dopo passo la città.

La Cattedrale di sera ha un suo fascino tutto particolare e ho deciso di cenare presso il Ristorante “Casa Balcellss”

E’ stata una scelta indovinata. Tavolo all’esterno, una leggera brezza marina, la Cattedrale illuminata, poche persone, servizio eccellente.

Una porzione di polpo gallego, un buon dolce, una copa de blanco, prezzi giusti.

Soddisfatto della scelta, ho percorso altri vicoli e scoperto altri angoli e poi me ne sono tornato in albergo, per essere riposato il giorno dopo che sarei andato alla scoperta della Costa Dorada.

Il  giorno successivo, avendo una giornata a disposizione l’ho dedicata alla visita di Reus, e di Salou, Di questo ne parlo in altro articolo.

Il terzo giorno, sarei dovuto rientrare a Barcellona nel pomeriggio per poi raggiungere l’aereoporto da cui alle 18.30 sarei decollato per Roma.

Quindi, avendo mezza giornata, ho deciso di scoprire tutto quello che ancora non avevo visto e che fa parte della storia millenaria di questa città che fu fondata ai tempi dei Fenici (probabilmente ai tempi della seconda guerra punica) e divenne una delle più importanti colonie romane nel Mediterraneo, con il nome di Terraconensis.

Testimonianza di questo glorioso passato è infatti il suo scenografico Anfiteatro, inserito nella lista dell’Unesco come Patrimonio dell’Umanità.

Dico scenografico perché la sua posizione lo rende una sorta di “terrazza vista mare” con migliaia di anni di storia alle spalle.

Uscendo dall’Anfiteatro si può raggiungere il Foro Provinciale e qui ho avuto la grande sorpresa.

Per chi come il sottoscritto vive a Roma, ed è circondato dalle vestigia dell’Antico Impero (resti che a dire il vero complicano anche la costruzione delle moderne infrastrutture come per esempio i lavori della metropolitana che vengono rimandati e modificati continuamente) si ha la sensazione che andando in giro per il mondo sia difficile trovare qualcosa che possa eguagliare quello che abbiamo noi.

Tarragona invece è stata una gradita sorpresa in tal senso, in quanto conserva in maniera anche ottima, un patrimonio immenso di quello che fu la presenza dei Romani in questi luoghi: il Circo, il Teatro, il Foro e le imponenti mura.

Terminata la visita di questo interessante reperto storico, ho proseguito per le stesse vie che avevo percorso di sera e vedendole di giorno, in una versione più animata

Negozi caratteristici che vendono prodotti del luogo ma senza essere troppo “turistici”, caffetterie e bar dove bere un buon caffé ( ho gustato anche un buon espresso), un piccolo mercato rionale e un Mercato Centrale.

La passeggiata mattutina mi ha dato modo di entrare e visitare anche la Cattedrale.

Questa è un’altra delle sorprese di questa città.

Una Cattedrale in stile gotico, già imponente dall’esterno ma lo è ancor più internamente, essendo arricchita di Cappelle con importanti testimonianze artistiche, un meraviglioso altare, un bellissimo organo.

Assolutamente da non perdere è il suo Chiostro: una vera oasi di pace e serenità. dove fermarsi e ascoltare il canto degli uccellini, percepire il profumo che emana dai fiori e dalle piante.

Sarei voluto rimanere ancora di più ma dovevo ripassare in albergo a prendere il trolley,

Alle 13.10 con il treno sono ritornato a Barcellona Sants.

Avevo tempo a disposizione per fare una “pausa pranzo” e se vi trovate in questa Stazione, e come me dovete fare un “break” vi consiglio Como Restaurante Café: varie scelte di menù, ottima accoglienza, buon rapporto qualità/prezzo.

Mi auguro di avervi fornito indicazioni utili, qualora decideste di volgere lo sguardo oltre Barcellona e prolungare il vostro viaggio per venire a scoprire Tarragona, i suoi dintorni, le sue spiagge.

Come sempre per me sarà un piacere potervi assistere nella pianificazione del viaggio.

Mi potete contattare direttamente dalle pagine di questo sito, oppure inviandomi una mail con i vostri riferimenti a spagna@ilcworld.it (settore Spagna di Exclusivitaly ILC Tour operator)

Santo David

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