1Q84 LIBRO 3 OTTOBRE-DICEMBRE di Murakami Haruki

 

Titolo: 1Q84 libro 3. Ottobre-Dicembre

Autore: Murakami Harukigton

Editore: Einaudi

Traduttore: Amitrano Giorgio

Pagine: 395

 Trama: “Tengo, dove sei?” Ci sono amori che devono attraversare universi per incontrarsi. Ci sono amori che devono superare ostacoli, difficoltà, avversari, enigmi. Amori che devono, soprattutto, vincere le paure interiori inquietanti e terribili come piccole creature che albergano dentro di noi per poter creare a propria volta un mondo in cui non ci sia più la paura, un mondo nuovo in cui essere al sicuro in due. Aomame e Tengo vivono da sei mesi in una realtà che non è la loro, un mondo “al di là dello specchio” su cui brillano due lune. Divisi e braccati, costantemente in pericolo di vita, sembra che tutto congiuri per impedire che si incontrino. Sulle loro tracce, oltre la setta Sakigake e forze ancora più sfuggenti e misteriose, adesso c’è anche l’investigatore privato Ushikawa, un ostinato segugio il cui bizzarro aspetto fisico (guardarlo “era come trovarsi di fronte a uno specchio deformante, e tuttavia nitido in modo spiacevole”) si accompagna ad un intuito strepitoso. Ushikawa, però, è anche il terzo, inedito punto di vista che, alternandosi a Tengo e Aomame, accompagna il lettore nella vertiginosa conclusione di 1Q84. Qui Murakami tira le fila di tutte le trame, i personaggi, gli enigmi con cui ha costruito la sua narrazione: le domande, le coincidenze, i misteri daranno corpo a una nuova verità, come una costellazione che all’improvviso rivela il suo disegno. Murakami ha creato un universo per raccontarci come si creano gli universi.

 Terzo e ultimo libro della saga di 1Q84; in questo ultimo capitolo si aggiungono nuovi personaggi alcuni di un certo spessore, altri solo di transizione nella storia ma comunque complementari allo svolgimento delle vicende raccontate.

Inutile rimarcare che un maestro della narrazione come Murakami sappia mescolare e ben bilanciare l’originalità della storia, l’atmosfera surreale del libro, e i caratteri molto umani dei personaggi;  scrittore, ma oserei dire esperto affabulatore.

La trama prosegue esattamente dove si era interrotta nel libro due, arricchendo di particolari le vicende già trattate, alcune in particolare, solo accennate nei libri 1 e 2; proseguendo la lettura si evince che alcune di queste vicende narrate nei libri 1 e 2 non sono totalmente negative come appaiono inizialmente, ma hanno sfumature inaspettate che seppure non rendano i fatti totalmente positivi, non li rendono nemmeno totalmente negativi, tuttavia non ne giustificano l’esistenza; mi riferisco in particolare ad alcune pratiche messe in atto all’interno del Sakigake da parte del leader della setta, e alle discutibili ma a volte necessarie, azioni svolte da Aomame.

Aomame e Tengo continuano a rincorrersi col pensiero senza incontrarsi mai, e nel frattempo incontrano altri personaggi (per esempio l’enigmatica scrittrice Fukaeri) che consapevolmente o incidentalmente alla fine del libro contribuiscono a farli incontrare.

Il mondo descritto nel romanzo sotto certi aspetti è piuttosto inquietante, non solo perché in cielo brillano 2 lune, o per la totale mancanza di logica di alcuni avvenimenti, e nemmeno per la presenza di alcuni personaggi (negativi? Non si capisce) con poteri inimmaginabili e inspiegabili come i Little People, e neppure per l’esistenza e la misteriosa apparizione della crisalide d’aria.

Il ritmo di lettura è lento, cadenzato e incalzante al tempo stesso, in alcuni punti il ritmo è esageratamente descrittivo e minuzioso per quanto riguarda avvenimenti passati dei personaggi principali, nonché elaborate elucubrazioni sugli accadimenti presenti, e l’autore ci si dilunga specialmente quando descrive il lento trascorrere delle giornate dei due protagonisti, quello che pensano, quello che fanno, cosa mangiano e come lo cucinano.

Il primo libro della saga, si svolge a Tokyo tra l’aprile e il settembre di un fantastico 1984, nel libro si narra l’incontro dei due protagonisti, che per sei mesi hanno vissuto in universi paralleli, in una realtà a cui non appartengono, in un mondo “al di là dello specchio” su cui di notte brillano nel cielo due inquietanti lune. Tengo e Aomame sono perennemente divisi e costantemente in pericolo di vita, e sembra che ogni cosa e persona intorno a loro trami per non vederli mai riuniti.

In quest’ultimo capitolo, negli ultimi tre mesi della storia, tra ottobre e dicembre, oltre alla setta Sakigake e alle altre oscure e misteriose forze che congiurano contro di loro, compare un’altra figura piuttosto ambigua e inquietante, ovvero l’investigatore privato Ushikawa. Questo personaggio fungerà da terzo punto di vista, oltre i due personaggi principali,  e accompagnerà seppure in modo drammatico, il lettore verso l’incredibile e rocambolesca conclusione del romanzo, dove ogni enigma e ogni mistero al limite del credibile, costruiti ad arte dalla mente di Murakami, saranno finalmente dipanati, rivelando alla fine un preciso disegno.

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