LEWIS CARROLL – ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE
Compagnia Wonderart Entertainment
Regia Francesca Bellucci
Direzione artistica Alessio Masci
Con Silvia Sarritzu, Sacha Bruni, Carla Mazzarella, Alessio Masci, Mago Manfy, Filippo Rosho Pieroni
Teatro Cassia, Roma, 6 e 7 gennaio 2018
Interessante rilettura di un grande classico per i più piccoli andato in scena al Teatro Cassia lo scorso 6 e 7 gennaio, che attraverso i giochi di prestigio e gli abili trucchi da consumati illusionisti non manca di divertire anche gli adulti.
Il frontman della serata è in linea di massima il Bianconiglio (Sacha Bruni), che tra una facezia e l’altra non disdegna di coinvolgere qualche giovanissimo delle prime file in qualche “barbatrucco”, per poi dedicarsi alla perenne ricerca di Alice. Molto bravo anche come intrattenitore.
Alice, appunto, interpretata da Silvia Sarritzu: quando compare è sempre una bella visione, una ragazza leggiadra, soave, si muove con incredibile leggerezza mostrando tutta la sua preparazione in fatto di danza, ma anche preparazione fisica in certi numeri più “arditi”. A lei spettano i momenti più teneri dello spettacolo, spesso accompagnati dall’ineguagliabile voce della soprano Carla Mazzarella, nel ruolo della Regina di Cuori, spesso in coppia con il Re di Cuori (Filippo Rosho Pieroni), che non perchè maschietto risulta da meno per precisione e preparazione.
Tra loro, le apparizioni random del Cappellaio Matto (lo stesso direttore artistico Alessio Masci) e dello Stregatto (Mago Manfy), che tra una coccola e l’altra rivolta ai bambini ammaliano tutti con impressionanti trucchi, con palline e carte che scompaiono e ricompaiono, tavoli che volano, un pò di tutto, condito di tanto in tanto da una piccola pioggia di bolle di sapone che ha sempre il suo potere di affascinare i piccoli.
Peccato solo che in questa specifica serata sia assente il Brucaliffo (Mago Philippe) per problemi di salute, sarebbe stato senz’altro una chicca in più.
Detto comunque delle ottime performance individuali di tutti, quel che resta di questo spettacolo è lo sguardo incantato dei bambini, che volano sulle ali della fantasia grazie anche ad un’intelligente scaletta che alterna momenti di pura narrazione, per quanto sempre ironici per tenere su l’attenzione, ad altri di magia, illusionismo, danza e cantato. Merito indiscusso della regia di Francesca Bellucci e anche dell’altro tipo di trucchi, quelli dipinti sui volti dei protagonisti per prendere le sembianze dei personaggi.
Scelta azzeccata questa del Teatro Cassia e del suo Direttore Artistico Maricò Pepi, che ha introdotto anche un’abitudine che di certo non guasta, quella di un tavolo apparecchiato con cibarie scelte sulla base dello spettacolo, del pubblico e dell’orario. Tenete d’occhio il resto della stagione, ci sono altre cose interessanti per grandi e piccini, anche con nomi altisonanti.
Alessandro Tozzi