ALLA SCOPERTA DI DITA VON TEESE

Sensualità vintage dal Michigan

“Non ho mai avuto l’ossessione di sembrare giovane a tutti i costi. Le donne che ammiro e che mi hanno ispirato nel mio lavoro erano famose per la loro eleganza, indipendentemente dalla loro età.”

Dita Von Teese Heather Renée Sweet,al mondo conosciuta come Dita Von Teese, nasce a Rochester (Michigan, USA) il giorno 28 settembre 1972. La giovane Heather cresce in famiglia, seguita dal padre operaio, ma soprattutto dalla madre, estetista, che le trasmette la particolare passione per il cinema stile anni Quaranta e per la moda retrò. La futura Dita rimane quindi affascinata da questi elementi, specialmente da Bettie Page e dalle pin-up. Studia danza classica, aspirando a diventare ballerina professionista. In seguito si servirà della sua preparazione in questo campo per animare i propri spettacoli di genere burlesque, ballando “en pointe”. A dodici anni si trasferisce con la famiglia (i genitori e le altre due sorelle) nella Orange County, in California. Il suo primo reggiseno è di cotone bianco e lo acquista con la madre, anche se desidera fortemente i vestiti con merletti e calze simili a quelle viste sui numeri di “Playboy” del padre. A quindici anni inizia a lavorare in un negozio di biancheria intima come commessa; qui compra il suo primo corsetto. Adora la biancheria intima elaborata, come corsetti e calze, tanto da decidere di andare al college per studiare storia della moda e diventare stilista e costumista.

La sua carriera con il nome d’arte Dita Von Teese inizia a diciannove anni, in un locale di spogliarello, dove si distingue per originalità. Già al provino per essere assunta è l’unica che si presenta con biancheria anni 50 ed in perfetto stile retrò e la sua idea fu subito vincente. Crea uno stile d’ispirazione vintage con capelli acconciati ad alveare e guanti indossati fino al gomito. Diventa la compagna di Brian Warner, rockstar nota come Marilyn Manson e nel 2005 si sposano. La cerimonia di nozze viene officiata dal regista Alejandro Jodorowsky e si svolge in perfetto stile gotico con abiti ottocenteschi nel castello della Contea irlandese di Tipperary, di proprietà di Warner. Il matrimonio termina però solo due anni dopo per inconciliabili problematiche caratteriali del cantante.

Dita Von Teese supera presto il momento del distacco e accetta dalla rivista “Penthouse” la pubblicazione di sue foto molto sexy per un articolo intitolato “Ecco cosa si è perso Manson”. Invitata spesso dagli stilisti glamour e molto seguita dai fotografi di tutto il mondo, aveva già posato per “Playboy” nel dicembre del 2002. Tra le sue apparizioni di rilievo ricordiamo l’apertura della sfilata “Cheap&Chic” dello stilista Moschino (2006-2007); ha posato anche per la campagna di Vivienne Westwood insieme all’ex marito Marilyn Manson. Si è poi esibita in locali e per eventi del tutto esclusivi, come l’Erotica Show di Londra, il New York Fashion Week’s Hottest Party o il Crazy Horse di Parigi. Durante il festival di Cannes 2007 Dita Von Teese ha preso parte al gala di beneficenza per la lotta contro l’Aids (Amfar’s Cinema Against Aids), sfoderando come performance il lipteese, uno strip a cavallo di un rossetto gigante. Dita Von Teese è l’icona del new burlesque, ha riportato in auge questa disciplina quando era da molti anni caduta nel dimenticatoio.

Rappresenta lo stile classico e ne è un’ icona indiscussa. La sua pelle candida, il suo trucco con l’immancabile rossetto rosso la rende unica ma imitata da tantissime donne e perfomer. “Voglio dimostrare che lo spogliarello non è una cosa sporca. Alcune persone dicono che quello che faccio non è sinonimo di liberazione sessuale. Io sostengo invece che è davvero liberatorio guadagnare 20 mila dollari per dieci minuti di lavoro.” Questa rimane una delle sue frasi cult, a cui tutte noi che pratichiamo questa disciplina non possiamo che rendere omaggio. Il burlesque è gioco, guai a prendersi troppo sul serio, alle battute al vetriolo sappiamo rispondere con pungente ironia, dove è difficile capire il sottile confine fra scherzo e realtà. L’eleganza è il tocco finale che rende unica questa arte. Dita Von Teese è un’icona vintage, che non esce mai dal suo personaggio nemmeno nei momenti di svago personale ed è praticamente impossibile vederla in vesti normali. Amata perché rappresenta una femminilità quasi perduta, adorata da uomini per la sua bellezza raffinata, dalle donne per la sua eleganza irraggiungibile e per il sogno di perfetta raffinatezza che incarna.

Marzia Bortolotti

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