Roma, Complesso del Vittoriano, 18 Settembre 2013
Il Complesso del Vittoriano ospita nella Sala Zanardelli la prima mostra personale di Bruno Pellegrino, visitabile dal 19 Settembre fino al 3 Ottobre 2013 ad ingresso libero.
La mostra “Primi Piani” è curata da Duccio Trombadori e si snoda attraverso tre tematiche principali, ovvero i ritratti, i fiori ed i pesci.
Le opere presenti all’interno di questa primissima mostra personale del Pellegrino, poliedrica figura che da cinque anni di dedica completamente all’arte, sono all’incirca 100, quasi tutte dipinte ad olio, fatta eccezione per alcune sculture.
Pellegrino pone al centro dei ritratti l’attenzione per la figura umana, considerandola come un elemento indistinto, appartenente a un popolo anonimo fatto di personalità diverse, ma al contempo non necessariamente identificabili. I numerosi ritratti presenti in questa esposizione si caratterizzano quindi per la loro diversità, da frammenti che mostrano magari persone e personalità conosciute dallo stesso Pellegrino, ma molti sono frutto di una sfrenata immaginazione, elaborata dai colori, dalle pennellate e dalle emozioni di ogni singola tela.
I ritratti del Pellegrino non hanno titolo, bensì sono classificati con un numero identificativo.
Nei volti dipinti dal Pellegrino potreste quindi individuare qualcosa di familiare, vicino alla vostra realtà o al vostro vissuto. Per gli appassionati di cinema in special modo, potreste individuare negli occhi e nella capigliatura scura una delle grandi attrici italiane, personalmente suggerita dalla mia immaginazione ed identificata come Anna Magnani.
Oltre i ritratti, vi sono numerosi dipinti ove i protagonisti sono i fiori. Fiori dalle mille sfumature, pregiati e di campo. I fiori delicati che con la loro effimera bellezza rendono ancora più emozionante questo percorso espositivo.
A concludere il ciclo vi è l’installazione “Mare Nostrum”, composta da 51 tele di varie dimensioni che raffigurano la fauna marina. Tra pesci coloratissimi e crostacei, vi sembrerà di essere all’interno di un acquario, se non addirittura immersi nelle acque marine.
Tra le sculture invece vi è da segnalare quella ispirata al Peccato Originale di Adamo ed Eva, ove un serpente rosso vortica come una spirale senza fine.
Bruno Pellegrino prima di dedicarsi all’arte ed alla pittura in particolare, è stato un uomo politico e di cultura, ha scritto libri, ha diretto una casa editrice ed ha fondato un canale televisivo satellitare dedicato all’enogastronomia.