Nella nostra rubrica e salotto virtuale abbiamo il piacere di ospitare Cristiana De Giglio, insegnante e performer di Burlesque, leader delle Sweet Dolls Alessandria.
Grazie Cristiana per la tua disponibilità, cominciamo dall’ultimo progetto che ti vede coinvolta in prima persona nell’organizzazione di un concorso internazionale di Burlesque ad Alessandria ovvero il Burlypicks, puoi parlarcene? Come é nata questa idea? Chi può partecipare? Come é composta la Giuria, e come si svolge il tutto?
Un caro saluto a tutti e un ringraziamento particolare per avermi dato la possibilità di parlare e spiegare tutto in merito al festival del Burlypicks. Sono onorata e felice di essere stata contattata dalle scintillanti artiste americane per organizzarne l’unica data italiana. Essendo di Alessandria ho pensato di farlo nella mia città dato che a Roma e Milano ci sono già tanti eventi. E’ un festival per tutti, performer di burlesque, boylesque, attori, cantanti, insomma un po’ di sano varietà. Il festival si svolgerà in molti stati d’ Europa, America, ecc. e poi ci sarà a fine agosto una super finale in Colorado a Denver. Se seguite l’evento su Facebook https://www.facebook.com/Sweet-Dolls-Alessandria-435524766526198/ potrete avere tutti gli aggiornamenti in merito agli sponsor , conoscere i nostri fotografi come Fabio Gagliardi e Vittorio Destro, l’hotel Londra convenzionato con prezzi vantaggiosi per i partecipanti, i dettagli per fare la domanda e la super giuria composta per ora dalla super coach Milena Bisacco, notissima nel mondo del burlesque che negli anni ha conquistato la stima diventando un punto di riferimento per artiste altamente qualificate. La perfezione nell’arte della seduzione è il suo fiore all’occhiello. Inoltre in giuria ci sarà un giornalista della pagina spettacolo de La Stampa, Brunello Vescovi e un presentatore, comunicatore e speaker radiofonico Sandro Marenco. L’evento si svolgerà il 12 maggio presso il Bike Bar ad Alessandria. Presenterò con grande gioia questo evento che sicuramente sarà molto divertente e ricco di partecipanti da tutta Italia e anche dalla Svizzera.
Cristiana, come dicevo sopra sei un’insegnante di Fitburlesque e di Body Flying, cosa cerchi di passare alle allieve che frequentano i tuoi corsi? Qual’e’ la tua più grande soddisfazione quando si arriva a chiusura degli stessi, cosa ti rende fiera e felice del lavoro svolto? Cosa e’ il body flying?
Sono insegnante di Fitburlesque che trovo molto utile per mantenersi in allenamento cardio fitness al femminile utilizzando passi di danza e di burlesque e questi corsi sono molto seguiti da donne di tutte le età per continuare a ballare e sentirsi femminili. Il Body Flying è una disciplina ideata e brevettata ad Alessandria da Antonella Faleschini, un po’ particolare non troppo conosciuta, con l’utilizzo di un’amaca di tessuto di paracadute dotata di alcune maniglie per svolgere esercizi di stretching dinamico utilizzando il peso del proprio corpo, cercando il proprio equilibrio e facendo lavorare tutti i muscoli del corpo con una fase finale di rilassamento molto funzionale in posizione rovesciata che permette di rilassare perfettamente la colonna vertebrale. Anche questo allenamento è adatto a tutti, ma ovviamente io svolgo lezioni un po’ più dinamiche e tra l’altro ho preparato un pezzo di burlesque sul Body Flying che mi ha fatto vincere l’Italy Queen Burlesque Festival, festival organizzato dalla strepitosa Miss Satine, nel 2016 come miglior act innovativo. Le persone che seguono le mie lezioni si divertono, si mantengono in forma al femminile e trasmetto loro sempre un sorriso e un invito a non smettere mai di volersi bene.
Cristiana, raccontaci del tuo primo approccio al burlesque…Come e’ nato il desiderio di iniziare a studiare questa disciplina? Come e’ stato il tuo percorso, cosa faresti ancora e cosa no, soprattutto quante cose positive ha portato nella tua vita, e cosa consiglieresti alle donne che desiderano provare?
Il mio primo approccio al burlesque risale a 6 anni fa dopo aver fatto uno spettacolo con le musiche del film Burlesque e aver provato a fare le coreografie del film, ma non mi sembrava sufficiente così ho pensato di scegliere il meglio, ovvero di seguire un corso completo con Milena Bisacco e pian piano seguendo molti stage di artiste nazionali e internazionali, festival, eventi pin up come il Vintage Roots, il Summer Jamboree e tantissimi altri sono cresciuta sempre più. Io provengo dal mondo della danza (classica, moderna, jazz) e quindi ho cercato di inserire tutto il mio bagaglio di formazione per trasmettere al meglio lo stile, la grazia, l’eleganza, il portamento, le pose alle ragazze che hanno fatto parte delle Sweet Dolls o che hanno partecipato ai miei corsi o eventi. Siamo testimonial del circuito di auto d’epoca del Bordino, partecipiamo a motoraduni, feste a tema, abbiamo fatto un video dedicato alla nostra città che è stato inserito nel circuito mondiale ICharleston con il nostro ICharleston Alessandria, faccio trasmissioni in radio per parlare di burlesque, dell’atmosfera retrò, della splendida musica, degli abiti, accessori. Ritengo che il burlesque sia un modo per esprimere la propria femminilità, aumentare la stima in se stesse, migliorare il proprio aspetto con atteggiamenti, dettagli, pose, modo di camminare, di sedersi, un sacco di elementi che possono migliorare la vita di una donna. Il burlesque non è facile, né accettato da tutte perché essere femminile è una responsabilità non da poco, ma bisogna tentare di migliorare sempre. Non cambierei niente, rifarei tutto, magari darei meno spazio a ragazze che mi hanno solamente sfruttato per avere servizi fotografici, partecipare a sfilate ed eventi per poi vederle sparire, sparlare, ma ovviamente non andare da nessuna parte, ma fa parte del gioco, non tutte imparano ad essere umili, a voler imparare, a voler mettersi in gioco e a confronto con la realtà. Comunque provenendo da una città di provincia devo ammettere che di soddisfazioni ne ho avute parecchie e tutte grazie alle mie forze quindi il giudizio è positivo e il burlesque mi ha cambiato la vita in positivo dandomi la carica ogni giorno e facendomela trasmettere alle ragazze.
Arriviamo a parlare del tuo gruppo: Le Sweet Dolls. Come sei riuscita a formarlo? Presentaci queste meravigliose “bambole”, raccontaci le loro particolarità, soprattutto quali sono le caratteristiche per essere una Sweet Dolls, cosa vi distingue da altri gruppi, e come ti e’ nata l’idea di riunirvi con questo nome?
Le Sweet Dolls nascono 6 anni fa, ho pensato a questo nome perché in italiano significa Dolci Bambole, mi piaceva e sembrava facile da ricordare. Poi una mia amica ha creato il logo e via! Non ci siamo più fermate. Abbiamo iniziato in due, Lela Vex ed io, e per qualche anno abbiamo girato molti locali per vari show e intanto tenevamo i primi corsi, incontri, sfilate pin up, servizi fotografici, motoraduni ecc. Poi alle lezioni il numero delle ragazze era sempre maggiore, quasi sempre una decina e bisogna pensare che noi siamo ad Alessandria, cittadina di provincia del Piemonte, quindi molto difficile pensare ad un successo così grande del burlesque. Ovviamente i nostri show ed eventi erano sempre costruiti in base alla location, alla situazione, con eleganza, simpatia, ironia, come deve essere il burlesque. Successivamente si sono unite altre due ragazze a far parte in modo costante al gruppo: Rosi Moon e Gipsy Luz. Pian piano siamo arrivate ad essere in 10 per alcuni eventi, ma in linea di massima ci muoviamo in 4 o 5 e se seguite la pagina facebook Sweet Dolls Alessandria si possono vedere le varie formazioni in base agli spettacoli ed eventi. A me è sempre piaciuta l’idea di creare e portare aventi il burlesque in gruppo perché non ci sono molti gruppi famosi in giro e devo dire che è molto più divertente, stimolante e attenua il divismo acido che a volte si crea tra alcune performer. La nostra forza è il gruppo che poi è diventato quasi una famiglia. Senza le Sweet Dolls la mia vita non avrebbe alcun senso e comunque ci vediamo e ci sentiamo, andiamo in vacanza, siamo diventate zie perché una di noi ha partorito da pochi giorni… è raro, ma veramente bello. Ho avuto anche la fortuna di conoscere il mio attuale compagno a un corso di recitazione mentre iniziavo a frequentare le prime lezioni di burlesque e non ci siamo più lasciati, ma non è tutto qui. E’ diventato il nostro presentatore e partecipa attivamente agli spettacoli del gruppo (Poison Deluxe).
Cristiana, ultima domanda che ci tocca ognuna: so che collabori con un centro di aiuto contro la violenza sulle donne, quanto il burlesque aiuta chi e’ stata vittima di violenza? Raccontaci la tua esperienza in questa missione, e cosa consigli a chi purtroppo e’ stata ed e’ ancora protagonista di storie tristi e dilanianti?
Una mia compagna di Università ha fondato il gruppo Medea che si occupa appunto di aiutare le donne che hanno subito violenza. Fortunatamente a noi non è mai successo niente di grave, ma comunque siamo state vittime di episodi di stalkering con difficoltà che hanno coinvolto tutto il gruppo. I social, l’amore virtuale, la superficialità, la carenza di relazioni personali vere, dal vivo, la scarsa stima di se stesse porta a cedere in tranelli di questi personaggi indecenti, schifosi che continuano a insidiare le nostre vite. Bisogna essere molto accorte, un bel ragazzo su facebook spesso non è reale, ma come a noi è capitato, sono foto di un fotomodello rubate dal web per ammaliare le ragazze e quando poi ci si accorge che non è reale ormai è troppo tardi. Si sono dette e fatte troppe cose sconvenienti. Bisogna fare molta attenzione a gestire il proprio profilo di facebook, selezionare le amicizie, non dare confidenza agli sconosciuti, anche se molto belli e interessanti. Poi a volte succede direttamente nel proprio ambito come alcune ragazze che non hanno più potuto continuare il corso di burlesque perché etichettate come donne dai facili costumi, poco serie, ecc. Roba da Medio Evo. Siamo un Paese di falsi bigotti quindi questo tema non è così facile da trattare. Evidenziare e riscoprire la propria femminilità e sicurezza in se stesse è fondamentale. E’ un percorso lungo, importante, ma che vale la pena provare a percorrere per la nostra libertà e serenità.
Marzia Sophie Sapphire Bortolotti