GENERE: Drammatico, Fantascienza
REGIA: Neill Blomkamp
SCENEGGIATURA: Neill Blomkamp
ATTORI: Matt Damon, Jodie Foster, William Fichtner, Alice Braga, Sharlto Copley, Diego Luna, Michael Shanks, Carly Pope, Faran Tahir, Talisa Soto, Ona Grauer, Wagner Moura, Jose Pablo Cantillo, Adrian Holmes, Maxwell Perry Cotton, Terry Chen
FOTOGRAFIA: Trent Opaloch
MONTAGGIO: Julian Clarke
PRODUZIONE: Media Rights Capital, QED International, Sony Pictures Entertainment
DISTRIBUZIONE: Warner Bros
PAESE: USA 2013
DURATA: 109 Min
TRAMA: Nell’anno 2154, esistono due classi di essere umani: i benestanti che vivono su una incontaminata stazione spaziale costruita dall’uomo e chiamata Elysium, e il resto della popolazione che vive in un sovrappopolato e disastrato pianeta Terra. Le persone sulla Terra sono disperate e vorrebbero fuggire dal crimine e dalla povertà dilaganti. Inoltre, hanno un drammatico bisogno di cure mediche disponibili soltanto su Elysium. Purtroppo, ad Elysium le legge anti-immigrazioni e le forze in atto per preservare il lussuoso stile di vita dei propri cittadini sono ferree. L’unica persona che ha qualche possibilità di portare equilibrio tra questi due mondi è Max (Matt Damon), un uomo ordinario con un disperato bisogno di entrare ad Elysium. Con la vita appesa ad un filo, Max dovrà suo malgrado affrontare una missione pericolosissima che lo vedrà ostacolare il Segretario di Elysium Delacourt (Jodie Foster) e le sue forze armate. Eppure, se Max riuscirà a trovare un varco, potrebbe non soltanto salvare la propria vita ma anche quella di milioni di abitanti del pianeta Terra.
Torna Neill Blomkamp dopo 4 anni dal folgorante esordio con District 9, con la sua fantascienza anti utopica e al tempo stesso profondamente umana. In questo film il giovane talento sudafricano riesce a dominare le stars protagoniste del film e a gestire il grosso budget restando fedele ai temi e allo stile che lo caratterizzano, facendo del film una sentita riflessione del mondo in cui viviamo. In questa pellicola troviamo un alto tasso di azione, spettacolo e divertimento che completano l’opera.
Al fianco di Jodie Foster, Matt Damon e Alice Braga si rivede l’attore preferito di Blomkamp, Sharlto Copley, qui in veste di killer psicopatico molto sopra le righe e molto mercenario.
In questo film tutto appare scontato, i cattivi sono esageratamente cattivi e i buoni, lo sono al limite dello stucchevole, ma la trama è interessante e il film funziona nonostante alcune incongruenze e mancati approfondimenti dei personaggi, e tutto sommato non ci sono momenti di stallo nella narrazione.
Una volta tanto l’eroe non è senza macchia, ma un ex ladro d’auto, che lavora onestamente in un mondo distorto dove l’onestà non è una moneta che permette di vivere decorosamente ma solo di sopravvivere, con la certezza di essere considerato poco più di un kleenex.
In contrapposizione alla vita miserabile sulla terra c’è la vita patinata e senza alcun pensiero di Elysium, stazione orbitante dove tutto è perfetto, dove se ci si ammala esistono capsule mediche in grado di far regredire qualsiasi malattia anche grave; ovviamente Elysium è per pochi ricchissimi eletti che vivono negli agi a discapito e carico della popolazione rimasta sulla terra che sopravvive in condizioni di sfruttamento, per far si che Elysium possa vivere e prosperare.
Ovviamente il nostro eroe farà di tutto per salvarsi la vita, che dopo una scarica letale di radiazioni sul lavoro si è ridotta a soli cinque giorni, ma ad un certo punto il nostro eroe cambia idea e accantona le sue necessità per le necessità della comunità terrestre.
Il tema di questo film non è una novità nella storia del cinema, è dai tempi di Metropolis che la storia della piccola porzione di popolazione ricca e dotata di qualsiasi privilegio, che mantiene uno stile di vita spensierato sfruttando impunemente il lavoro della massa dei poveri, tiene banco al botteghino.
Volendo leggere Elysium in chiave moderna si potrebbe dire che rappresenta lo sforzo disperato costituito dal sopravvivere e crescere nei ghetti o nelle periferie del pianeta, evitando come possibile l’onnipresente criminalità e inseguendo la vaga speranza di un domani migliore, insomma l’epopea di un futuro in cui tutto è andato male che è purtroppo molto simile all’oggi.
Il finale è un po’ scontato, ma tutto sommato è una pellicola godibile, anche se l’unica fantascienza presente nel film è la presenza della stazione orbitante e le armi avveniristiche come l’esoscheletro del protagonista e naturalmente le navicelle spaziali, per il resto è un bel film d’azione.