Fuck Your Prof!

TITOLO: Fuck Your Prof!
TITOLO ORIGINALE: Fack ju Göhte
REGIA: Bora Dağtekin
SCENEGGIATURA: Bora Dağtekin
FOTOGRAFIA: Christof Wahl
GENERE:
Commedia
CAST: Elyas M’Barek, Karoline Herfurth, Katja Riemann, Jana Pallaske
PAESE: Germania
PRODUZIONE: Medusa Film
ANNO: 2015
DURATA: 119 Min

TRAMA: Zeki Müller (Elyas M’Barek) è appena uscito di prigione ed è alla ricerca dei soldi rubati e nascosti da un amico. Scoprirà che sopra il nascondiglio è stata costruita una palestra scolastica. Non avrà altra scelta che fingersi un insegnante della scuola. Di giorno lavora come supplente e di notte scava alla ricerca del suo bottino. I suoi drastici e stravaganti metodi per rimettere in riga gli irrequieti studenti si scontrano con quelli docili ed ortodossi della collega Lisi Schnabelstedt (Karoline Herfurth), creando divertenti siparietti fra i due, che finiranno con l’innamorarsi l’uno dell’altra.

La commedia è stata un successo al botteghino in Germania. Ambientato in un liceo di Berlino, il film è un po’ “school comedy” e un po’ commedia romantica, infarcita di trovate originali ma anche in alcune cadute di stile che ne pregiudicano la critica complessiva. La trama è surreale, ma alla fine emerge anche una morale su una linea che concede sovente qualche risata. Forse il vero lato debole sta proprio nel cercare a tutti i costi il lieto fine, anche quando esso non è per forza richiesto.

Zeki Müller è un delinquente che ha scontato l’ultima pena in prigione e, ora, non vede l’ora di andare a riprendersi il bottino che aveva fatto nascondere per tempo. Peccato che il cantiere in cui la sua complice aveva nascosto il bottino sia adesso diventato la palestra di un liceo.  Assunto come supplente grazie a dei documenti falsi, Zeki comincia ad insegnare nella scuola. Di notte, però, comincia a scavare un tunnel per ritrovare il malloppo. Una giovane professoressa della scuola, intanto, si innamora di lui.

Quando la professoressa, Elisabeth, scopre che Zeki ha falsificato i documenti, non lo denuncia, ma lo costringe a prendersi la sua classe, la peggiore dell’istituto. La classe che gli viene affidata non è certo composta da “studenti modello”. Dagli altri professori è considerata una banda di delinquenti se non veri e propri ritardati mentali. Nonostante le difficoltà iniziali, Zeki riesce a fare breccia in quelli che sono semplicemente dei ragazzi abbandonati a sé stessi, facendo emergere i loro talenti e riuscendo a far capire loro l’importanza dell’istruzione.

Così, Zeki si trasferisce a casa di Elisabeth e pian piano riconoscerà i sentimenti che prova per la collega. Ma proprio quando Zeki recupera i soldi, Elisabeth scopre il tunnel e il suo passato criminale, decidendo di allontanarsi. Tuttavia, la complice di Zeki le farà capire quanto lei sia importante per lui, tanto da avergli fatto decidere di cambiare per sempre vita. Riappacificatisi, sigleranno il loro amore con un bacio e la preside della scuola, riconosciuto lo straordinario lavoro fatto dall’uomo con i ragazzi, falsificherà per lui un diploma, così da permettergli di frequentare il corso per l’abilitazione all’insegnamento, offrendogli inoltre di restare ad insegnare nella sua scuola.

Andando in profondità, dietro un umorismo da liceali e i buoni sentimenti finali piuttosto scontati, emergono anche la volontà di leggere il disagio di molti ragazzi di oggi, senza nessun riferimento, su cui si posa la fascinazione esercitata dalla delinquenza. Così, inserite in un contesto più ampio, dietro le scenette della professoressa che tenta più volte il suicidio o della preside disposta a tutto per scalare la classifica dei migliori licei della città, c’è un mondo – quello scolastico – che soffre più di tutti del declino della società.

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