Il 1° maggio del 1908 nasceva a Fontanelle di Roccabianca Giovannino Guareschi, giornalista, scrittore ed umorista ritenuto uno degli scrittori italiani più famoso al mondo. Inizia la sua attività presso il “Corriere Emiliano” con un contratto di collaborazione fissa ma dopo qualche anno viene licenziato per esubero di personale. Negli anni trenta inizia a scrivere per la rivista umoristica “Bertoldo”, edita da Rizzoli, in cui sbeffeggia soventemente il regime fascista che in quegli anni dominava l’Italia. Terminata la seconda guerra mondiale, durante la quale fu internato in un campo di concentramento in Germania e successivamente in Polonia, diventa il fondatore di un giornale satirico che non risparmiava critiche ad alcuna fazione politica compresa quella comunista e di sinistra. Tra le sue opere piu’ famose c’è sicuramente “Don Camillo e Peppone”, ovvero, un prete di paese che si contrappone al Sindaco comunista dando luogo a scene di vita esilaranti. Da questo romanzo sono stati tratti numerosi per film per il cinema e la televisione; morì il 22 luglio 1968 e come spesso capita a molti intellettuali anche un po’ dimenticato dal pubblico e dalla critica.
Ivan Natali