L’inaugurazione del 22 marzo presso gli spazi del circolo Sannitico di Campobasso (P.zza G. Pepe n°30) ha dato il via all’esposizione personale dell’artista Antonio Corbo, pittore e poeta molisano.
A circa due anni dall’ultima mostra personale tenutasi a Campobasso, Introspezione e visione, nella quale furono messe in mostra 125 opere, il prolifico artista, che ha all’attivo altre mostre in gallerie nazionali ed internazionali, propone più di 40 nuove opere frutto degli ultimi 2 anni di lavoro.
Silvia Valente, curatrice della mostra, in un passo della presentazione del catalogo dice: “…l’incontro con artisti internazionali e l’accostamento a progetti creativi d’ogni genere origina, inevitabilmente, nuovi impulsi…favorisce quel naturale “corto circuito” emozionale capace di attivare sinapsi artistiche sempre attuali. Antonio Corbo ne è la dimostrazione….L’artista non abbandona mai le sue radici creative e i “fili dell’invisibile” sembrano, al contrario, irrobustirsi con il passare del tempo”.
Artista visionario e sperimentatore riesce a catturare “l’invisibile agli occhi” e trasportarlo su tela lasciando ai visitatori disposti ad aprirsi all’ignoto l’interpretazione delle opere.
“STRUTTURA MOLECOLARE”
Le sue poesie diventano lo strumento per la spiegazione delle opere.
Il titolo della mostra rappresenta il tema dominante, i fili invisibili, e “bisogna riuscire a guardare l’invisibile attraverso il visibile. Non a tutti riesce, c’è bisogno del sogno, onirico o no, ma c’è bisogno di un animo predisposto a cercare l’ignoto”.
Diversi temi, cari all’artista, vengono presentati in queste opere: le prime forme di vita, il cosmo con la visione onirica dello stesso, la natura, in particolare gli alberi, interpretati in diverse maniere come segno della magnificenza della vita, delle radici e della sua evoluzione, i dialoghi di persone.
Tra queste opere ne troviamo 5 con tecnica a smalto (meravigliosi), di dimensione 70X70 , che sono un po’ l’immagine evocativa di persone che dialogano, e sono state realizzate per una mostra tenutasi a Malaga, Spagna, intitolata, per l’appunto, “Dialogos”.
Le opere in esposizione, datate tra il 2014 ed il 2016, sono state realizzate con diverse tecniche e materiali: smalti su tela, tecnica mista, olio su tela, china a tinte, utilizzo del gesso. Proprio un quadro realizzato con l’utilizzo del gesso, La Sfida, ha partecipato alla Biennale di Palermo nel 2015, curata da Paolo Levi e Vittorio Sgarbi.
Lo stesso quadro, insieme ad altri, è stato esposto a Monreale (PA), presso il complesso monumentale Guglielmo II, dove l’autore ha ricevuto il Premio Guglielmo II.
Gli “smalti” sono presenti sul sito ArtUpClose in vista di una mostra personale che l’artista terrà negli Stati Uniti a dicembre 2018.
Nell’opera “La notte e la magia” si vede chiaramente l’influenza impressionista stile Van Gogh.
Non c’è un quadro preferito dall’artista, sono tutte sue creature nate da momenti specifici. Alcuni quadri ama conservarli e non sono in vendita, fanno parte della sua collezione privata ma non disdegna esporli al pubblico.
Tra i vari appuntamenti futuri i lavori dell’artista saranno presenti a maggio nelle sale del Bramante a Roma, a giugno alla Triennale di Verona, con Vittorio Sgarbi, ed all’interno della Triennale ci sarà una mostra personale di Antonio Corbo.
A Campobasso la mostra resterà aperta fino al 3 aprile 2016 con i seguenti orari: dal lunedì alla domenica, dalle ore 10:00 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 20:30.
Ingresso gratuito.