GENERE: Azione
REGIA: Patrick Hughes
SCENEGGIATURA: Katrin Benedikt, Creighton Rothenberger, Sylvester Stallone
ATTORI: Sylvester Stallone, Arnold Schwarzenegger, Jason Statham, Harrison Ford, Mel Gibson, Terry Crews, Dolph Lundgren, Antonio Banderas, Kellan Lutz, Randy Couture, Victor Ortiz, Kelsey Grammer, Glen Powell Jr., Ronda Rousey, Wesley Snipes
FOTOGRAFIA: Peter Menzies Jr.
MUSICHE: Brian Tyler
PRODUZIONE: Millennium Films, Nu Image Films
DISTRIBUZIONE: Universal Pictures
PAESE: USA 2014
DURATA: 126 Min
TRAMA: In questo nuovo capitolo dei Mercenari Barney (Sylvester Stallone), Christmas (Jason Statham) e il resto della squadra si ritrovano faccia a faccia con Conrad Stonebanks (Mel Gibson), che anni prima aveva co-fondato Gli Expendables con Barney. In seguito, Stonebanks è diventato un trafficante di armi senza scrupoli, uno che Barney era stato costretto a uccidere … o almeno così pensava. Stonebanks, sfuggito alla morte, ha ora come principale missione quella di eliminare Gli Expendables – ma Barney ha altri piani. Ha deciso infatti di rinnovare i membri della squadra, per combattere la vecchia guardia con giovani reclute più veloci ed esperte di alta tecnologia.
Terzo capitolo della saga, e forse finora il meno riuscito dei tre.
Anche in questo episodio ritroviamo ex-action stars del calibro di Stallone, Harrison Ford, Mel Gibson ecc. e stavolta si è aggiunto anche Banderas che non avendo le fisique du role all’altezza di Sly, ricopre con successo un ruolo da consumato killer e atletico saltimbanco.
La storia è un po’ carente a livello di trama, ma di solito in questo genere di film la trama è sempre un elemento marginale, l’azione invece si vedrà ma solo nell’ultima mezz’ora di film, quella risolutiva dove i buoni vincono sempre sui cattivi.
A differenza dell’episodio precedente, in questo film ho riscontrato una maggiore lentezza nello sviluppo della storia e anche una notevole diminuzione di scene d’azione, con la conseguenza che il film risulta più lento e meno godibile per chi si aspettava un’unica sequenza d’azione senza fine.
Alcune scene sono (come sempre) volutamente eccessive quasi fumettistiche come quella in cui un motoscafo salta su una macchina in corsa e incredibilmente nessuno si fa male, oppure una moto che tramite una rampa vola sulla cima di un edificio di dieci piani su cui il pilota si lancia indenne; i personaggi di questo film sono dipinti come dei supereroi anche se un po’ attempati e alcuni tentano (con poco successo direi) di reinterpretare i loro vecchi personaggi a cui devono la fama, ma mancano di verve e di umorismo che invece sono presenti in quantità (e qualità) negli altri due episodi.
In conclusione i Mercenari 3 poteva essere sviluppato diversamente sfruttando meglio il cast, lavorando di più sulla trama quasi inesistente, limitando le elucubrazioni e gli inutili dilungamenti e pellegrinazioni del protagonista per ricomporre la squadra, e soprattutto insistendo di più sulle scene di azione che è il motivo per cui lo spettatore va a vedere questo genere di film.
Una nota positiva per il personaggio di Conrad Stonebanks interpretato da Mel Gibson, ironico e letale al punto giusto.