In questi ultimi mesi è comparso sulla scena mediatica un insolito ed esordiente scrittore che risponde al nome di tale Roberto Vannacci che si è autoprodotto una raccolta di fogli, per l’esattezza 373 circa, rilegati tra loro da una copertina con su scritto: “il mondo al contrario” in cui l’autore, sostanzialmente, rivendica il diritto di manifestare il proprio pensiero non curandosi della celebre frase di Martin Luter King “la mia libertà finisce dove comincia la vostra”. In questo libero esercizio di libero pensiero il su citato autore ha toccato piu’ questioni, dall’ “apocalisse climatica”, ai dibatti che non parlano altro che di diritti soprattutto delle minoranze, passando per gli omossessuali che “…normali non siete…” (ma senza offesa), “Froci e ricchioni… termini che fino a pochi anni fa erano nei nostri dizionari”, Paola Egonu è italiana di cittadinanza, è evidente che i suoi tratti somatici non rappresentano l’italianità” (lei lo ha querelato). Da qualche settimana al “mondo al contrario” si contrappone l’ultimo libro di Saverio Tommasi “il generale al contrario” (titolo scritto al contrario) nato dalla volontà di Pippo Civati, editore di People, che al telefono ha convinto il noto giornalista di fanpage con queste testuali parole “Ciao, sono Pippo, editore di People. Ti andrebbe di scrivere un pamphlet intelligente di risposta alle schifezze del generale Roberto Vannacci?”. Saverio Tommasi ha “…risposto sì perché del generale Roberto Vannacci, in sé, non me ne frega niente. Mi preoccupa invece Roberto Vannacci nella società, sui social e nelle conversazioni a tavola. Mi preoccupa ritrovare le sue idee nei discorsi parlamentari, o nelle gomitate d’intesa scambiate fra gli scranni…” e “…ho quindi deciso di mettere in fila una serie di affermazioni del generale, oltre il generale. Perché le risposte riguardano soprattutto noi, lui ha già detto come la pensa. Ora tocca a noi.” Il libro può essere preordinato dal sito della casa editrice People.
Ivan Natali
