Riflessione sul Giorno della Memoria al Circolo ARCI Arcobaleno: BLACK SUGAR RED BLOOD

Sabato 1° febbraio, a distanza di pochi giorni dalla data canonica del 27 gennaio, proietteremo in replica l'intenso documentario di Luigi Toscano, già vincitore di una Menzione Speciale all'ultimo Indiecinema Film Festival

Corsi e ricorsi storici. Domenica 13 ottobre, proprio al Circolo ARCI Arcobaleno di Roma (Via Pullino 1, alla Garbatella), avevamo chiuso la serata di premiazione di Indiecinema Film Festival, terza edizione, con la proiezione di Black Sugar Red Blood. Pochi spettatori però si erano trattenuti in sala per vedere lo splendido lavoro di Luigi Toscano, cui la giuria composta da Erika Eramo, Laura Monaco e Stefano Petti ha voluto assegnare una meritata Menzione Speciale. E tutto ciò proprio perché la cerimonia di premiazione si è protratta fino a tardi!

Ci è parso giusto, quindi, riproporre il film proprio in prossimità del “Giorno della Memoria”, che tradizionalmente viene celebrato il 27 gennaio, e cioè sabato 1° febbraio alle ore 20.30, sia perché a volte in questo periodo dell’anno vengono rilanciati titoli dall’approccio decisamente più scontato, “svogliato” o strumentale all’argomento, sia perché l’emozionante ricerca che ha dato il via a questa produzione tedesca indipendente merita, al contrario, di raggiungere un pubblico più ampio.

Ecco pertanto il film che vi mostreremo.

Black Sugar Red Blood di Luigi Toscano (Germania, 2023)

Anna… Non sa se quello è il suo vero nome. Perché a parte il vago ricordo del suono di questo nome, associa solo una cosa alla sua prima infanzia: una paura orribile. Dei medici, delle iniezioni e del sapore dolce-amaro di una zolletta di zucchero nel giorno della Liberazione. Anna Strishkowa è una bambina quando si trova sulla rampa di Auschwitz il 4 dicembre 1943. Non conosce né i nomi dei suoi genitori né il luogo in cui è nata.

Per Luigi Toscano, cineasta e fotografo, Anna Strishkowa è la prima sopravvissuta di Auschwitz da ritrarre per la mostra a Kiev del suo progetto “Contro l’oblio”. Da allora ha fotografato più di 500 altri sopravvissuti, ma il destino di Anna non lo lascia andare via a cuor leggero. Luigi vuole aiutare Anna a decifrare la sua identità.

Ma poco prima dell’inizio delle riprese, Putin invade l’Ucraina. Le bombe che cadono su Kiev catapultano Anna indietro agli orrori della sua infanzia. Luigi si offre di portarla da Kiev a Mannheim. Ma Anna rifiuta. Hitler l’ha derubata della sua identità e lei non vuole lasciare che Putin le porti via la casa. C’è la conferma del tatuaggio di Anna da prigioniera, che è stata registrata ad Auschwitz. Ma ulteriori ricerche non hanno portato a nulla. Il padre adottivo ha fatto rimuovere il tatuaggio poco prima che Anna iniziasse la scuola. Per proteggerla, crede Anna.

Un film di propaganda sovietica che mostra Anna poco dopo la liberazione solleva dubbi sul numero dei prigionieri precedentemente ipotizzato. Contro ogni aspettativa, Luigi scopre l’indizio decisivo in una cartella clinica ingiallita dell’archivio di Auschwitz.

I nuovi indizi puntano a parenti ancora vivi. Conducono da Auschwitz alla Bielorussia, dal campo di Potulice-Lebrechtsdorf a Kiev e Drohobytsch, fino a Unna nel Nord Reno-Westfalia.

La ricerca di Anna collega il capitolo più oscuro del ventesimo secolo con la nostra storia: quanto abbiamo bisogno di comprendere il passato per comprendere il nostro presente?

Written By
More from Stefano Coccia
V.I.T.R.I.O.L.U.M
La performance è ispirata alla nigredo o opera al nero, prima delle...
Read More
0 0 votes
Article Rating
Subscribe
Notificami
guest

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

0 Commenti
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments