Il Ministro

il ministro
Una tragica storia di furbetti.

Roma, Anteprima presso la Casa Del Cinema

il ministroDATA USCITA: 05 maggio 2016
GENERE: Commedia , Drammatico
ANNO: 2016
REGIA: Giorgio Amato
ATTORI: Gian Marco Tognazzi, Alessia Barela, Fortunato Cerlino, Jun Ichikawa (II), Edoardo Pesce
PRODUZIONE: Golden Production
DISTRIBUZIONE: Europictures
PAESE: Italia
DURATA: 90 Min

Franco Lucci è un imprenditore italiano. Vive a Roma assieme alla moglie Rita, titolare di una prestigiosa galleria d’arte.

Purtroppo gli affari per Franco non vanno al meglio, ma crede di poter porre rimedio alla sua situazione finanziara grazie a una calorosa raccomandazione, grazie a una cospicua “mazzetta” che ha preparato per il suo amico Ministro. Una figura misteriosa ma importantissima che sta andando a cena proprio da Franco, il quale ha preparato tutto sin nei minimi dettagli per ricevere al meglio il prestigioso ospite, con dei doni che sicuramente lo faranno ben disporre nelle richieste dell’imprenditore.

Una cena che però sembra essere subito partire male. Franco si dimentica del cane, compra delle costosissime bottiglie di vino che poco si abbinano con i piatti realizzati dalla domestica Esmeralda, per non parlare di sua moglie, vegetaria, la quale non tollera che in casa vengano cucinati animali, mandando quasi in fumo il piatto preferito del Ministro, ovvero il coniglio arrosto.

La sorridente domestica poi sembra aver la luna di traverso, in quanto la signora non intende più avvalersi della sua collaborazione, mentre Franco cerca di appianare tutti i dissapori. Il problema più grande però si presenta quando la ragazza scelta da Michele, cognato di Franco, ha un incidente e deve correre ai ripari per sostituire colei che facilmente si sarebbe concessa al Ministro.

La cena, nonostante tutto, ha inizio e dopo le prime frecciatine, tutti sembrano trovare un accordo per approfittarsi della situazione, così che ognuno possa usufruire del Ministro per il proprio tornaconto personale. Ma, qualcosa non va come deve andare. Gli animi si accendono di passioni irrefrenabili ed inaspettate, i problemi si accentuano tra la coppia di coniugi che ospitano la cena ed il cognato Michele finalmente comprende quanto in realtà sia stato vessato e sfruttato da Franco, cercando anch’egli un riscatto.

Tutti, alla fine, sembrano ottenere quello che vogliono, ma il sorprendente finale mostrerà un altro tipo di morale, quella che forse si era perduta tra i personaggi della pellicola.

In questo film sembrano apparire personaggi danteschi che si trascinano i loro problemi, che si illudono di poter risolvere i loro problemi aggirando gli ostacoli tramite furbesche azioni prive di moralità. Una storia, come annunciato all’inizio del film, ispirata a fatti probabilmente accaduti, un modo divertente e dissacrante di raccontare una storia in chiave comica e grottesca, di uno spaccato d’Italia. Una storia dove sono i peggiori lati dell’animo umano ad essere i protagonisti, ma con un finale che pone di nuovo in equilibrio quella realtà “malata”.

Ogni personaggio nel film sembra avere un punto debole, un qualcosa per cui cadere nel lato “oscuro” della corruzione, cercando la via più semplice per risolvere i propri problemi. Ma spesso, la via più semplice porta ad altre infinite problematiche, così come si sviluppa nella trama di questo film.

Un film che fa sorridere amaramente, ma sa anche far riflettere sulle sfumature dei peggiori lati umani, dei
peggiori difetti ed imperfezioni.

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