Roma, 14 Ottobre 2015, Complesso del Vittoriano
I capolavori degli Impressionisti provenienti dal Musée d’Orsay di Parigi arrivano a Roma presso la Sala Ala Brasini del Complesso del Vittoriano.
Oltre sessanta opere, tra le più rappresentative, per una panoramica sulla società parigina della seconda metà dell’Ottocento, in un lasso di tempo in cui tutto si è evoluto velocemente, in svariati settori artistici e culturali, toccando infine anche il “normale” svolgimento della vita comune di tutti i giorni.
Tra gli artisti in mostra vi sono Manet, Renoir, Degas, Bazille, Pissarro, Cézanne, Morisot e Rodin, per una galleria di dipinti e sculture che catturano lo sguardo del visitatore.
Ritratti di persone, luoghi ed ambientazioni sono i protagonisti delle tele in mostra, attraverso i quali è possibile ricostruire l’ambiente culturale dell’epoca, i contesti sociali e gli stimoli artistici che hanno ispirato gli impressionisti.
Artisti, letterati, amici di famiglia, la famiglia stessa, la borghesia, gli ambienti esterni delle gite domenicali a contatto con la natura, gli ambienti domestici con gli arredi ricercati, immagini che col passare del tempo sono diventate delle vere e proprie icone dell’impressionismo, di questo movimento artistico e culturale che ancora oggi offre diversi spunti e chiavi di lettura.
Tra i capolavori esposti vi sono da segnalare “Il Balcone” di Manet, “Stéphane Mallarmé” e “Angelina”.
“Jentaud”, “Linet et Lainé”, “Hilaire de Gas” di Degas, mentre Bazille dipinge “Il ritratto di Renoir”. Tra le opere di Renoir vi è “L’altalena”, mentre di Cézanne “Donna con caffettiera”, “L’Autoritratto” e “Il giocatore di Carte”.
La mostra nasce sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, con il Patrocinio della Camera dei Deputati, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Regione Lazio, di Roma Capitale e dell’Ambasciata di Francia in Italia, curata da Guy Cogeval, Xavier Rey e Ophélie Ferlier. La mostra è organizzata da Comunicare Organizzando ed è aperta al pubblico fino al 7 Febbraio 2016.