Indiecinema: gli appuntamenti di febbraio, al Circolo ARCI Arcobaleno di Roma

Alla Garbatella torna Indiecinema Film Festival, con ben tre tre opere del Concorso Cortometraggi martedì 20 febbraio (ore 21) e con Il sogno di Celestino V giovedì 22 (ore 19)

Ul primo dei tre nuovi eventi riguardanti Indiecinema Film Festival – Terza edizione avrà luogo Martedì 20 Febbraio 2024, a partire dalle ore 21, presso il Circolo ARCI Arcobaleno di Via Pullino 1 alla Garbatella, Roma.

Ben tre le opere del Concorso Cortometraggi che verranno proiettate nel corso di una serata dal sapore dall’internazionale.

Due dall’Italia: La città oltre il tunnel di Lucilla Colonna (con un originale omaggio a Fellini e l’emancipazione della Donna in primo piano) e Il gioco delle maschere folli di Achille Concerto (ideale crocevia tra linguaggio teatrale e linguaggio cinematografico); mentre di provenienza australiana, ma con forti richiami alla millenaria cultura della Cina (coerentemente, del resto, con un’altra attività del Circolo ARCI Arcobaleno varata pochi mesi fa, l’apprezzatissimo Salotto cinese ), è il corto della regista di origine taiwanese Ying Chu, ovvero Ah-Ma: A tale of Two generations, in versione originale sottotitolata in inglese.

Ecco, in ordine di apparizione, i tre corti che verranno proiettati Martedì 20 Febbraio.

Ah-Ma: A Tale of two generations di Ying Chu (Australia 2023, 15’)

Un avvincente racconto cinematografico che approfondisce la vita di due straordinarie donne provenienti da mondi e generazioni differenti. Nata a Taiwan, Na-Na ha vissuto i primi anni di vita colorati dall’incantevole presenza di sua nonna, Ah-Ma. Tuttavia, alla tenera età di quattro anni la bimba è dovuta partire per l’Australia, lasciandosi alle spalle la profonda influenza di Ah-Ma, celebre attrice dell’opera taiwanese rinomata per le sue potenti interpretazioni in Gezaixi. L’eredità di Ah-Ma ha però lasciato un segno profondo in Na-Na, accendendo in lei il fervente desiderio di seguire le orme di sua nonna e diventare lei stessa una danzatrice. Man mano che il film procede, le melodie inquietanti delle canzoni di Gezaixi risuonano, facendo da toccante sfondo alle emozioni e al desiderio di intima connessione, che attraversano tutta la narrazione.

La città oltre il tunnel di Lucilla Colonna (Italia 2023, 15’)

“Se Federico Fellini, nel già menzionato La città delle donne, metteva l’Uomo in crisi di fronte al tramonto del cosiddetto modello patriarcale, Lucilla Colonna esegue invece una completa, classica, tabula rasa. La protagonista de La città oltre il tunnel si trova nella condizione di dover, prima di tutto, comprendere appieno se stessa. Solo in seguito affermare la propria identità attraverso un mondo tanto diverso quanto ricco di significati occulti. Una sorta di coming of age in età adulta, ulteriore testimonianza di come non esista mai un termine anagrafico per smettere di ricercare una definita – ma mai definitiva – consapevolezza”.

Dalla recensione pubblicata il 22 Settembre 2023 su CineClandestino da Daniele De Angelis.

Il gioco delle maschere folli di Achille Concerto (Italia 2022, 24’)

Breve biografia dell’autore: Nato il 24/09/1950, a Palmi (RC), residente a Reggio Calabria. Medico in pensione, è autore dei seguenti libri: Voci del deserto, Carlo V e l’uomo di Gand, La Torre, Il verme della mela, Un re d’autunno, Gioacchino Murat, La tela e il trono, l’altro sguardo di Penelope, Sogni incantati e Don Ernando di San Martin. Apprezzato dalla critica per i suoi scritti, opere teatrali e cinematografiche, ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti, ha realizzato opere teatrali tra cui Stretto di polizia 1 trasmesso in varie TV locali, è autore di sceneggiature, quali Un re d’autunno Gioacchino Murat e Storia del brigante Giosefatte Talarico, autore e regista di cortometraggi, quali Eduardiando, omaggio a Eduardo De Filippo (vincitore di premi nazionali e internazionali), Il gioco delle maschere folli.

Proseguiamo pure, annotando una nuova data sul calendario. Già nel Febbraio 2023 Indiecinema Film Festival e il Circolo ARCI Arcobaleno di Via Pullino 1 alla Garbatella, Roma, avevano dedicato una serata intera alla storica querelle tra Celestino V e Bonifacio VIII con la proiezione di ben due film diretti da Giuseppe Tandoi, ovvero Siate pronti – Le chiavi di papa Celestino V (ultimo film interpretato dal grande Lino Capolicchio) e il precedente Nolite timere – L’insegnamento di papa Celestino V.

Quest’anno nel ricchissimo (per quantità e varietà) Concorso Cortometraggi della terza edizione di Indiecinema FF è stato inserito anche il nuovo lavoro di Giuseppe Tandoi, ovvero Il sogno di Celestino V, un corposo corto infarcito di momenti onirici e più specificamente orientato verso l’infanzia del futuro santo ed eremita Pietro da Morrone.

Tale proiezione avverrà presso il Circolo Arcobaleno, alla presenza dell’autore, Giovedì 22 Febbraio 2024 intorno alle ore 19.

Il sogno di Celestino V di Giuseppe Tandoi (Italia 2023, 15’)

Un mediometraggio, pensato per un pubblico di adolescenti, che racconta la vita del santo eremita Pietro del Morrone, salito al soglio pontificio nel 1294 come Celestino V. È universalmente riconosciuto per la rinuncia ufficiale al soglio pontificio avvenuta dopo pochi mesi. La trama è incentrata sull’infanzia di Pietro del Morrone e sullo straordinario destino che lo attende. Tramite una visione divina, il giovane Pietro Angelerio viene guidato attraverso quello che poi sarà l’intero cammino del santo eremita. Lungo la strada, dovrà affrontare l’animosità dei suoi fratelli e resistere alle forze malevole che cercano di dissuaderlo dal compiere la sua chiamata divina.

Ingresso con tessera ARCI + 4 Euro di sottoscrizione

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