Umbria Jazz Winter torna con la ventriquattresima edizione nella consueta città di Orvieto, tra musica e cultura, per un intrattenimento raffinato e gustoso, sia per le orecchie che per il palato.
La città di Orvieto si sta preparando per accogliere appassionati e visitatori, alla (ri)scoperta del jazz e del territorio che ha da offrire non solo arte, ma anche ottimo cibo e grandi vini.
Un festival quello di Umbria Jazz che è noto in tutto il mondo, grazie anche al “tour” effettuato in Cina per il JZ Festival. Ma Umbria Jazz è anche solidarietà, grazie alla straordinaria edizione che si è svolta ad Assisi e a Norcia per la raccolta fondi in favore dele popolazioni colpite dal terremoto del 24 agosto.
Quali saranno i protagonisti di questa nuova edizone invernale? Dagli Stati Uniti arriva Ryan Truesdell con il progetto su Gil Evans, in compagnia di Paolo Fresu, realizzato grazie alle pagine originali di due dei quattro dischi che Evans incise con Miles Davis (Miles Ahead e Porgy and Bess). Al progetto prendono parte anche Steve Wilson, Jay Anderson e Lewis Nash.
Ad esibirsi anche il trio di Christian McBride con Christian Sands e Jerome Jennings, ma anche il quartetto formato da Jose Cardenas, Adam Rogers e John Patitucci.
Imperdibili anche i duo McBride-Patitucci e Steve Wilson – Lewis Nash.
Ad Umbria Jazz Winter vi sarà anche Allan Harris, chitarrista che proprio Umbria Jazz ha avuto il piacere di lanciare.
Arriva anche la giapponese, naturalizzata newyorkese, Chihiro Yamanaka, allieva del Berklee College of Music di Boston, in un trio al piano.
Un altro progetto interessante, ovvero Le rondini e la luna, realizzato da Paolo Fresu e Gaetano Curreri, per il “Jazz di Lucio Dalla e Fabrizio De Andrè“. Con loro vi saranno inoltre Raffaele Casarano e Fanrizio Foschini.
Altri protagonisi di Umbria Jazz Winter sono il duo Dado Moroni e Luigi Tessarollo, il trio Giovanni Tommaso, Rita Marcotulli e Alessandro Paternesi.
Contornano il festival eventi che a tutte le ore animeranno il centro storico, con jazz dinner, marching band dei Funk Off, jam session notturne e musica no stop a Palazzo dei Sette.
Sulle note di Vincent Van Hessen riproposte dagli Sticky Bones si passerà al trio di Max Ionata, alla Swing Valley Band diretta da Giorgio Cuscito; ma vi è spazio anche per Accordi Disaccordi con il gipsy jazz e la vitalità di Sammy Miller and The Congregation ed infine da Mario Donatone.
Immancabili anche la messa di Capodanno al Duomo con il gospel ed i canti natalizi e il veglione per salutare l’arrivo del 2017.
Spazio anche alle giovani formazioni che hanno vinto il concorso Umbria Jazz 2016 ed il Berklee Umbria Jazz Clinics 2016 Award Groups.
Insomma, il jazz trova la sua naturale sede in inverno nella splendida cittadina di Orvieto che saprà accogliere tutti sotto le note della musica, abbranciando cultura e convivialità.