Intervista alla band Le Zoccole Misteriose

Le Zoccole Misteriose
Il gruppo nasce a Vasto negli anni '90 e dopo peripezie assortite, momenti di riflessione, avversità e milioni di bottiglie di Peroni, arriva il primo CD delle Zoccole Misteriose, intitolato “La crisi, l'amore e le zoccole”. L'album riassume dopo diverse rivisitazioni e rielaborazioni il repertorio che più ha colpito l'immaginario dei seguaci delle Zoccole Misteriose, che ormai hanno già attraversato due generazioni.

Le Zoccole MisterioseNon posso non chiedervi le motivazioni della scelta del nome della vostra band, essendo alquanto particolare. Come nasce? Vi ha mai creato problemi, magari col pubblico femminile? O invece ne coglie il lato ironico?
Il nome ha molti significati. Ma sono tutti misteriosi.

Quello meno misterioso, e che posso dirti, è che si riferisce a numerose storie d’amore finite male.

Non ci ha mai creato problemi, anzi è piacevole vedere ai concerti un certo numero di “rattusi” attirati proprio dal nome che pensano di trovarsi di fronte una band femminile.

Chi si cela dietro “Le zoccole misteriose”?
Se te lo dicessi non sarebbero poi così misteriose.

La crisi, l’amore e le zoccole” è il primo disco, nato dopo svariate vicissitudini, imprevisti e anche cambiamenti all’interno della band nel corso degli anni. Un percorso “travagliato”, ma giunto finalmente a un epilogo. Siete soddisfatti?
Lo scopo del disco è raccogliere i pezzi che più hanno colpito l’immaginario collettivo e direi che abbiamo raggiunto lo scopo, scegliendo i pezzi preferiti dai nostri amici che sono stati scritti nell’arco di circa 20 anni.

Un disco profondamente punk, ma contaminato anche da diverse influenze musicali ed artistiche, dovute al cambiamento dei vari componenti della band. Qual è dunque il sound che il pubblico deve aspettarsi di sentire?
Aspettare è sbagliato, bisogna provarlo!

I temi principali del vostro disco sembrano fare leva su dei temi alquanto sentiti nella contemporaneità dell’universo maschile. E’ così?
Rispecchiano semplicemente la nostra vita.

I vostri testi sono ironici, crudi, con diversi livelli di interpretazione. Frutto di esperienze o storie del mondo, magari scomode, che nessuno vuole mai raccontare?
Vero, spesso dire quello che si prova è sconveniente.

Qual è il brano che più identifica il vostro sound?
Il prossimo che scriveremo!

Pensate in futuro di sviluppare un secondo disco, magari in termini più brevi? E se si, pensate di nuovo di cambiare il nome della band?
Tutto può succedere, anche se non pensiamo di cambiare il nome della band.

Qual è invece la realtà che contorna la vostra scena musicale e dove vi collocate?
La nostra scena musicale si colloca tra i bar e le cantine ed in genere ci collochiamo nei peggiori bar di Caracas.

Apparizioni live future?
La prossima serata si terrà il 29 marzo presso il Bobby’s bar di San Giacomo degli schiavoni. Accorrete numerosi!

Per le serate future tenete d’occhio la nostra pagina su Facebook.

Tags from the story
More from Sara Di Carlo
Il Matto, la Morte e il Diavolo
Mostra di Alessandra Zorzi.
Read More
0 0 votes
Article Rating
Subscribe
Notificami
guest

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

0 Commenti
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments