La “Coscienza di Zeno” il celebre capolavoro letterario compie cento anni ed è stato portato in teatro dal regista Paolo Valerio in una pièce dall’omonimo titolo con protagonista Alessandro Haber. Il debutto è avvenuto a Trieste, città natale dello scrittore Aron Hector Schmitz che si è sempre avvalso dello pseudonimo di “Italo Svevo”, per poi proseguire la tournée al teatro Quirino di Roma dove ha incontrato un favorevolissimo consenso di pubblico. La compagnia oltre ad Alessandro Haber è composta da, Alberto Onofrietti (che interpreta Zeno giovane), Francesco Migliaccio, Valentina Violo, Ester Galazzi, Riccardo Maranzana, Emanuele Fortunati, Meredith Airò Farulla, Caterina Benevoli, Chiara Pellegrin, Giovanni Schiavo. La messa in scena di questo classico della letteratura italiana non ha alterato in alcun modo l’originale narrativa come spesso accade nella trasposizione dal romanzo al palcoscenico, consentendo allo spettatore di non perdersi in rocambolesche reinterpretazioni. Il regista ha, quindi, salvato l’ironia surreale di Zeno Cosini, evidenziando il suo senso di inadeguatezza nei confronti della società di cui non si sente all’altezza, rifugiandosi conseguentemente nei vizi a lui più cari: il fumo smodato e le donne. Le contraddizioni di Zeno Cosini sono le stesse dell’uomo contemporaneo che tende a fuggire dalla società e a rinchiudersi in se stesso coccolato da tanti vizi e poche virtù. Una menzione speciale la meritano Marta Crisolini Malatesta per la scena e i costumi, Gigi Saccomandi per le luci, Alessandro Papa per i video che hanno arricchito e reso affascinante la scena e Oragravity per le musiche. Al teatro Quirino, con affetto e a titolo di collaborazione, consigliamo la chiusura della galleria collocata al terzo piano in quanto le condizioni di visibilità, la qualità del suono e l’ areazione sono pessime.
Ivan Natali
