Come arrivi a “Ballando con le stelle”?
Per caso. Un colloquio con Milly Carlucci e gli autori, per una conferma sin da subito, anche se successivamente la produzione mi blocca per un problema editoriale.
Subito dopo l’inizio della trasmissione però, chi mi aveva fermato, mi riconvoca e mi inserisce nel programma. Felice, ho accettato l’invito per questa bella esperienza!
“Se questa volta fosse amore” è il tuo ultimo singolo. Seppur giovane, hai già pubblicato 22 dischi. Quanto sei maturato nel corso degli anni?
Tanto, anche perché nel corso degli anni sono successe molte cose importanti.
In primis il matrimonio ed i miei figli. L’essere adulto e maturo lo devo a loro. Sono avvenimenti, questi, che ti cambiano la vita!
Qual è il disco a cui sei più legato?
Forse “E’ guerra aperta“, un disco realizzato con la voglia di vincere, di farcela lì dove è difficile uscirne fuori.
Quanto questa esperienza televisiva credi possa aiutarti a farti conoscere dal grande pubblico?
Tanto. Non capita tutti i giorni di andare in onda in prima serata su RaiUno. L’esperienza all’interno di un programma di successo come “Ballando” ti prende e ti porta a casa di tutti gli italiani in un secondo.
Qual è il ballo che più ti piace?
Il tango. Passionale e pieno di sentimenti, così come sono io.
Preferisci il ballo o la musica?
Sempre e assolutamente la musica!
Progetti futuri?
Il Festival di Sanremo. Ho presentato una canzone scritta da un grandissimo cantautore italiano che purtroppo non c’è più e che mi ha lasciato in eredità questa canzone meravigliosa da portare sul palco dell’Ariston.
Speriamo bene!