Roma, Basilica di Massenzio e Foro Romano, 4 Giugno 2013
Dall’11 giugno al 3 luglio 2013 si svolgerà la XII edizione del Festival Internazionale delle letterature di Roma. Il Festival è realizzato dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale, ideato e curato nella direzione artistica da Maria Ida Gaeta.
Lo slogan scelto per questa edizione è la celebre frase “I had a dream… storie di sogni diventati realtà /dreames’ tales turning real”, in occasione del cinquantesimo anniversario dell’indimenticabile discorso “I have a dream” di Martin Luther King al Lincoln Memorial di Washington.
Il Festival invita il pubblico ad una riflessione per trarre spunti da esempi di vita concreti, oltre che dall’ascolto di storie letterarie.
Gli scrittori racconteranno un sogno di umanità e di civiltà, letti dagli stessi durante le dieci serate, preceduti dal racconto di storie italiane, esperienze, consolidate o di start up, soprattutto di giovani perché i giovani vivono un tempo in cui il sogno e la sua realizzazione non sono troppo distanti e la memoria e la vita sono più vicine.
Ogni serata è divisa in due parti e due punti di vista, ovvero il dire e il fare, il narrare e il vivere.
Si apre quindi martedì 11 giugno con Lettere dalla terra che porterà sul palco il fotografo di origine siciliana Ferdinando Scianna il cui ultimo lavoro accosta immagini e prosa dedicati alla sua terra e al cibo, Edward St Aubyn, autore della celebre saga I Melrose, anch’essa fortemente ancorata a un sentimento di appartenenza ai propri luoghi d’origine e Vinicio Capossela che nel suo ultimo recentissimo libro Tefteri narra il tracollo finanziario della Grecia percorrendone le terre e le strade e riscoprendo la musica popolare rebetiko come musica della krisis.
Una serata dedicata alla terra, a ciò che la terra ancora ci racconta ed a come continua a rappresentarci, non poteva che essere aperta da una delle tante “virtuose” e “necessarie” esperienze del FAI – Fondo Ambiente Italiano, una delle poche realtà che davvero onora il nostro paese e di cui possiamo essere orgogliosi.
Ascolteremo il racconto di come sia stato possibile recuperare il meraviglioso agrumeto della Valle dei Templi di Agrigento, il Giardino della Kolymbetra, che era stato abbandonato e di conseguenza ricoperto dai rovi. Esecuzioni musicali live, anche di rebetiko, con gli Evì Evàn.
Martedì 18 giugno sarà la volta di 1 donna x amica, una serata tutta dedicata alle donne in cui saranno raccontate storie di violenze subite ma anche e soprattutto di risposte non violente che giovani donne hanno saputo ideare e realizzare. Racconteremo la storia del Centro Donne D.A.L.I.A di Roma e del Telefono Rosa che sempre a Roma è nato e che ora esiste anche in altre otto città italiane. Le scrittrici protagoniste saranno Serena Dandini, impegnata nel progetto Ferite a morte per combattere la violenza sulle donne, Concita De Gregorio, che nel suo ultimo libro Io vi maledico ha voluto dare voce a chi non ha voce, e tre autrici straniere: la nigeriana Taiye Selasi, la poetessa e scrittrice siriana Maram Al-Masri e la giornalista e scrittrice di origine iraniana Farian Sabahi. Musica minimal con Women in Quartet.
Martedì 25 giugno si parlerà di politica nella serata Lei non sa chi sono io. Quattro scrittori italiani Teresa Ciabatti, Giancarlo Liviano D’Arcangelo, Francesco Pacifico, Giordano Tedoldi presenteranno quattro ritratti pubblici/politici inediti con il commento visivo di Giuseppe Sansonna. Con loro e con un testo dedicato allo stesso tema, il rapporto con la politica e come un sogno politico possa avverarsi e farsi realtà, la grande scrittrice spagnola di romanzi polizieschi Alicia Gimènez Barlett.
Nella serata di martedì 2 luglio dal titolo All’arrembaggio si presenteranno Storie di idee che si conquistano il mondo. Sempre a Roma da un anno è nata nel 2012 Uman Foundation con lo scopo di facilitare un legame positivo tra chi dispone di grandi risorse economiche e chi sa trasformarle in concreti progetti di impresa creativa e sociale nel nostro Paese e nei Pesi in via di sviluppo. Questa nuova iniziativa italiana ha tra le sue esperienze di riferimento il Barefoot College, “Il collegio a piedi scalzi”, una organizzazione non governativa che fornisce servizi di base e soluzioni ai problemi delle comunità rurali con l’obiettivo di renderle autosufficienti e sostenibili.
Fondata in India nel 1972 da Bunker Roy che dal palco di Massenzio descriverà di persona la sua creazione e proporrà una riflessione importante sulle possibilità di innovazione e cambiamento che la sua iniziativa ha prodotto e continua a creare. Tornerà poi sul palco InnovactionLab per raccontare brevemente e soprattutto attraverso immagini la sua convention finale che si sarà svolta a Roma il 26 giugno 2013. Con loro la celebre scrittrice britannica Zadie Smith con un suo testo inedito sul tema della creatività.
Nella serata conclusiva di mercoledì 3 luglio In medias res Storie di informazione indipendente saranno raccontate dallo scrittore italiano Roberto Saviano che ha acquisito la maggiore e più indiscutibile autorevolezza proprio attraverso la sua capacità di narrazione indipendente. Autore che ha vissuto un grande e importante sogno a cui ha pagato un prezzo alto, ma che ancora vale la pena di vivere.
Inaugurazione quindi lunedì 10 Giugno ore 12.00 in occasione della presentazione della prima serata.
La Casa delle Letterature è sita in Piazza dell’Orologio n. 3 ed è aperta dal lunedì al venerdì ore 9.30 alle 18.30, con ingresso libero.
Per maggiori informazioni e sul programma completo della manifestazione vi invitiamo a consultare il sito www.casadelleletterature.it .