“SENZA FRONTIERE ONLUS” di Marino

la cultura a portata di mano

Come riportato sul suo website (http://www.senzafrontiereonlus.it/) l’Associazione Senza Frontiere ONLUS, vuole essere un punto di riferimento per quanti hanno a cuore la Cultura, l’Arte, l’Ambiente e la Solidarietà Sociale.” Questa giovane e brillante attività marinese, diretta dal bravissimo Luciano Saltarelli, fa parte di quel circolo di realtà virtuose così importanti per il nostro paese. Ne parliamo con Andrea Fabriziani, giovane e brillante esponente dell’Associazione, sceneggiatore nonché organizzatore di alcuni tra gli eventi legati a questa splendida realtà.

Sul Palco: Ciao Andrea, puoi parlarci in sintesi dell’Associazione e delle sue prerogative sul territorio?

Andrea Fabriziani: “Senza Frontiere Onlus” è nata con l’obiettivo di dare un contributo concreto alla cultura di Marino e infatti i suoi fondatori, quasi 12 anni fa, erano personalità addentrate nel tessuto culturale cittadino. Lo scopo era quello di unire la cultura, tramite eventi mirati e attraverso meccanismi di inclusione ed apertura sociale a realtà diverse provenienti da tutto il mondo.

Ogni associato ha portato il proprio contributo e la propria professionalità, dando una direzione precisa agli obiettivi dell’associazione: per esempio uno dei membri fondatori contribuì economicamente all’acquisto di uno scanner planetario per la digitalizzazione dei testi antichi, e da quel momento l’associazione si è occupata della conservazione dei beni culturali librari, attività che svolge tuttora. Personalmente sono entrato in “Senza Frontiere” nel 2010, quando fui contattato come attore per svolgere dei reading poetici. Da lì, come studente di cinema, ho dato il mio apporto particolare e l’associazione si è poi occupata di cultura cinematografica. Parliamo comunque di un ambito già presente, grazie alla figura del presidente dell’associazione, Luciano Saltarelli, insegnante di fotografia e comunicazione. La vocazione cinematografica ci ha portato a inaugurare il Circolo del Cinema Mark Film, associato alla FICC (Federazione Italiana Circoli del Cinema).  Nel 2018 nasce la collaborazione con la filologa Martina Michelangeli, con la quale si organizzano eventi di divulgazione letteraria, tra cui lo spettacolo “A filar versi, Faber e il Medioevo”, realizzato a Bevagna per l’edizione 2019 della Primavera Medioevale. L’Associazione è altresì dedita a numerose attività di volontariato, legate alle locali parrocchie ed ora, a seguito dell’emergenza covid-19, i suoi soci si sono attivati nelle raccolte alimentari organizzate dalla Croce Rossa e dalla Protezione Civile.

Sul Palco: Quali sono i principali sforzi che Senza Frontiere Onlus deve sostenere per adempiere alla propria missione socio/culturale?

Andrea Fabriziani: Credo sia inutile ribadire quanto fare cultura oggi, in Italia, sia complesso. A Marino vi è una rete fervente di associazioni che collaborano fra loro, tra queste la nostra è particolarmente attiva. Lo stare fuori Roma ci fa scontare il prezzo del decentramento rispetto alla grande città, in particolare quando si cerca il coinvolgimento di un pubblico più ampio; ma non ci lamentiamo, cerchiamo soluzioni operative e lavoriamo a testa bassa. Piuttosto che creare dinamiche di concorrenza, preferiamo collaborare, includere e unire le nostre forze a quelle di altre associazioni (da qui anche il nome Senza Frontiere). Resta difficile proporre format culturali ad un pubblico spesso distratto, provato dalle ambasce della vita quotidiana e intorpidito dal momento storico. Alla gente basterebbe tendere la mano per fruire di contenuti importanti e realmente alla portata di tutti. Purtroppo è il pubblico stesso a non richiederli ma è fondamentale offrirglieli, poiché è la nostra funzione di operatori culturali; funzione sensibile ed essenziale. Dal punto di vista economico il discorso sarebbe lungo, perché pare che le personalità che muovono i capitali economici non considerino la cultura come un indotto meritevole d’attenzione, mentre l’emergenza covid ha dimostrato che il terzo settore, quando adeguatamente sostenuto, può essere un motore importante per la società.

Sul Palco: A proposito di cultura, puoi dirci qualcosa più di te e della tua formazione?

Andrea Fabriziani: La mia formazione è legata al cinema e ai beni culturali. Spero di lavorare in questo campo e di crescervi all’interno. In particolare ho un background da sceneggiatore, e i miei interessi vanno dal cinema al fumetto, passando per la letteratura. Tutte le attività svolte con l’associazione mi hanno aiutato a coltivare questi aspetti; persino l’attività di digitalizzazione, che ho curato sin dagli studi universitari e all’apparenza distante dalla mia estrazione, mi crea notevoli stimoli intellettuali. Ovviamente lavorare come operatore culturale e tentare di esordire come sceneggiatore è una sfida che accetto quotidianamente, cercando sempre nuove motivazioni. Parallelamente al lavoro con l’associazione mi dedico alla critica scrivendo, per Diari di Cineclub, articoli inerenti il mondo cinematografico, recensioni ed approfondimenti. Credo sia fondamentale non demordere e credere nei propri talenti e nelle proprie passioni. Ho sempre pensato di trasformarli in un lavoro stabile e, pur nelle difficoltà dell’emergenza sanitaria, “non ho mollato mai l’osso”, continuando a portare avanti i miei progetti, cercando di imporli sul mercato e dandomi da solo la forza di rischiare e continuare a creare.

Sul Palco: Quali sono i prossimi futuri appuntamenti dell’associazione?

Andrea Fabriziani: Nel futuro prossimo dell’associazione c’è il rapporto continuativo con l’archivio storico diocesano di Albano, a cui prestiamo il nostro servizio di digitalizzazione. Desideriamo proseguire con l’attività cinematografica del circolo ampliandola al pubblico di Marino, dei Castelli Romani e, magari, al quello di Roma, ovviamente rispettando le direttive dell’emergenza covid. Torneremo, infine, a realizzare gli eventi culturali e letterari con la Dott.ssa Martina Michelangeli.

I membri dell’associazione non si sono mai fermati e hanno continuato a ideare nuovi eventi e progetti culturali. Questo ci ha dato la speranza di un prossimo ritorno alla normalità, forse più consapevole e brillante di prima. Ora le nostre energie sono principalmente concentrate alla “II Edizione del Marino Short Film Festival”, un festival del cortometraggio realizzato in collaborazione con la cooperativa sociale Gnosis e con Tixter Virtual Producer. Siamo in piena fase organizzativa e il bando è già online sui canali di Tixter e sul sito dell’associazione (http://www.senzafrontiereonlus.it/marino-short-film-festival/). Naturalmente ci auguriamo una larga e proficua partecipazione degli autori (sperando di poter svolgere le proiezioni in presenza del pubblico). Credo sia giusto ricordare il vincitore del “Premio Marino Short Film Festival 2019”, dedicato per l’occasione al regista e produttore Alessandro Valori, scomparso nel settembre scorso: “Lella” di Michele Capuano, un bellissimo adattamento della celebre canzone della tradizione romana, che mette a fuoco il difficile tema sociale della violenza sulle donne, di cui si parla molto ma a cui, purtroppo, devono seguire delle politiche davvero efficaci.

Ringraziamo Andrea Fabriziani di questo prezioso contributo lasciato a Sul Palco, augurando a Senza Frontiere Onlus di continuare la propria opera di promozione e divulgazione culturale. Simili realtà rappresentano una linfa vitale per la nostra nazione, nella speranza di assistere presto ad una virata che ci riporti verso “il bello”, quanto mai necessaria in questo difficile momento storico.

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