Supermagic : Illusioni
Con
DEN DEN (Giappone) Migliore Manipolatore – Medaglia d’oro d’Onore SAM – Stati Uniti 2014
MAGUS UTOPIA (Olanda) Campione del mondo grandi illusioni – Campionato Mondiale – Inghilterra 2012
TUTTILIFAMILI (Spagna) Migliore Numero Magia Comica – Campionato Mondiale – Corea 2018
RAFFAELE SCIRCOLI (Italia) Fooler – Penn & Teller Fool Us – Stati Uniti 2019
MARKO KARVO (Finlandia)Campione del mondo magia generale – Campionato mondiale – Inghilterra 2012
PAOLO CARTA (Italia) Migliore Illusionista – Cavaliere della Repubblica per meriti artistici
RUDY COBY (Stati Uniti) Magia bizzarra
Direzione artistica e testi: Remo Pannain
Direzione creativa e produzione: Simone Angelini
Disegno luci: Paolo Jacobazzi
Buona la prima!
Si dice che il 17 porti sfortuna, invece a Remo Pannain ha portato bene, molto bene direi. Pannain, con l’edizione numero 17 dello spettacolo Supermagic, si è superato. È stato strabiliante, leggero, coinvolgente, senza tempi morti grazie al debutto del giovane mago Matteo Fraziano che ha intrattenuto il pubblico , tra il pubblico, durante il cambio di scenografia.
L’Illusione dello spettacolo, al debutto, è cominciata con un “fuori programma”: la proposta di matrimonio fatta da un ragazzo, presente tra il pubblico, alla sua fidanzata , anche lei chiamata sul palco da Pannain con la scusa della partecipazione ad un gioco.
Chiusa questa breve parentesi si è entrati nel vivo dello spettacolo. Ad esibirsi sono stati i migliori prestigiatori, manipolatori e mentalisti del mondo.
Abbiamo ritrovato Den Den, dal Giappone, che si è esibito in un numero poetico con carte e origami.
Di nuovo sul palco dell’Olimpico Paolo Carta, con un numero sensazionale: la donna segata in due. Non è stato il solito spettacolo, ma molto di più. Vedere le metà dei corpi che venivano portate a spasso per il palco è stato strabiliante.
Tuttilifamili è un duo spagnolo che si è esibito in uno spettacolo di magia che ha avuto come filo conduttore l’amore di una donna per il suo divano. Molto toccante.
Lo straordinario prestigiatore finlandese, Marco Karvo, ha ottenuto una standing ovation con il suo numero degli uccelli che comparivano dai fazzoletti, persino un grande pappagallo che è svolazzato sul pubblico.
Rudy coby, illusionista americano, si è esibito vestito come un personaggio dei fumetti, come uno scienziato pazzo che ha effettuato degli incredibili esperimenti facendo divertire il pubblico.
Quando si è esibito il mentalista Raffaele Scircoli, lo stupore ha preso posto in sala: come ha fatto a controllare i movimenti di uno spettatore facendogli credere di toccarlo e facendogli suonare la campanella ad ogni (non) tocco, non riesco a spiegarmelo.
Per finire si è esibito Magus Utopia in uno spettacolo vivace, rumoroso, “da incubo”: insieme al suo gruppo ha rappresentato un incubo con streghe insieme agli effetti magici dell’illusione.
“Ogni anno una nuova sfida: portare a Roma i migliori artisti del mondo del momento, i più grandi nomi della magia internazionale per continuare a veder brillare gli occhi del nostro pubblico”, così ha detto Remo Pannain, ideatore di Supermagic, e ci è riuscito.
Al teatro Olimpico fino al 9 febbraio, è da non perdere.
Grazie a: Silvia Signorelli e Monica Menna, Ufficio stampa Supermagic