Triumphs and Laments: a project for Rome

Triumphs and Laments: a project for Rome è il progetto - evento legato non solo al Museo Macro, ma alla stessa città di Roma.

William Kentridge Il progetto “Triumphs and Laments: a project for Rome” di William Kentridge culmina nello spazio espositivo del Macro – Museo d’Arte Contemporanea Roma nelle Project Room 1 e 2 nella sede di Via Nizza, dopo aver decorato i muraglioni del fiume Tevere con i suoi stencil e le figure scelte per raccontare la storia di Roma, oltre a due performance artistiche che si sono svolte proprio sul Tevere (al seguito di un numerosissimo e curiosissimo pubblico) che hanno “svelato” alla città le giganti opere, assieme a luci, musica e una processione ove sono stati condotti propri i materiali usati per la realizzazione della stessa opera.

L’artista sudafricano ha iniziato a lavorare sui muraglioni del Tevere il 9 marzo scorso, per inaugurare al pubblico l’opera il 21 e il 22 Aprile, proprio in concomitanza con il Natale di Roma.

Il progetto, promosso da Tevereterno, ha coinvolto lo spazio compreso tra Ponte Sisto e Ponte Mazzini, ove sia i romani che i turisti potranno riscoprire attraverso l’opera, la storia di Roma, dai fasti alle vergogne.

William KentridgeLe figure scelte da William Kentridge per il suo racconto ad immagini della storia di Roma partono dalla nascita della città, fino a giungere la contemporaneità degli eventi e della storia della Capitale. La disposizione delle figure sembra non seguire propriamente una cronologia predefinita, ma invero l’artista ne detta i tempi e le modalità, con un suo percorso artistico.

Le opere sui muraglioni sono state realizzate grazie allo sbiancamento dei muri, che nel corso degli anni avevano reso i muraglioni “neri”, grazie all’ausilio di un getto d’acqua. Le parti bianche sono quelle che hanno subito l’intervento con l’acqua, mentre le parti nere sono quelle originali del muro, facendo così emergere le opere realizzate dall’artista.

Al Museo Macro è dunque possibile ammirare i bozzetti preparatori ed i vari step della realizzazione degli stencil, in svariate misure. Vi occupa uno spazio a dimensione naturale quella dedicata a Pier Paolo Pasolini.

William KentridgeUn progetto dunque multidisciplinare che non solo si può ammirare all’interno del Museo Macro, ma anche fuori, a cielo aperto, ove la vita di Roma scorre nel tempo, diventando ancora una volta protagonista di qualcosa di eccezionale, dove anche i romani diventano opera stessa.

L’esposizione è curata da Federica Pirani e Claudio Crescentini e potrà essere visitata dal pubblico fino al 2 ottobre 2016.

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