“LE INQUIETUDINI DEL GIOVANE WALTER”

Musica, pittura e poesia nella visione di Walter Amirante

Walter Amirante è un giovane artista abruzzese di stanza a Bruxelles. Dedito alla pittura, la musica e la poesia, cultore della lingua latina, ha già al suo attivo opere pittoriche di notevole interesse, la pubblicazione di un poema, la partecipazione con un brano originale al disco “No More Words”, edito dalla radio emittente internazionale “Sanathana Vani” (presentato in India nel 2017), e la direzione dello “Stabat Mater” di Pergolesi, presso la Chiesa di San Francesco ad Agnone, in occasione degli eventi organizzati dalla Diocesi del Trivento nel 2019. Amirante e’ inoltre co-fondatore, assieme al letterato Giovanni Di Ventura, del quotidiano online di arte, cultura e spettacolo “Il Corriere d’Europa” (https://www.facebook.com/corrieredeuropa/), che ha tra le sue firme quella della giovane dantista dott.ssa Martina Michelangeli, e ha organizzato eventi culturali (mostre, concerti, conferenze) sia in Italia che in Belgio.

Nato ad Ortona (Ch) nel 1989, Amirante ha studiato pittura presso la “Naples Art Studio” di Napoli con Michelangelo Della Morte, disegno in Toscana presso la bottega di Franco Pagliarulo, approfondendo lo studio della pittura attraverso numerosi viaggi nei musei d’Europa, e analizzando dal vero l’opera dei maestri “antichi”. Se guardiamo le sue due opere pittoriche: il “Ritratto del poeta Lucrezio” e la “Donna Sconosciuta”, ciò che è emerge è la potenza espressiva della pennellata; la fosca, pittoresca traccia del colore; la sensualità vissuta come tema mistico. Nelle pupille del poeta latino lo sguardo si volge lontano, la fronte è intensa e la bocca lievemente dischiusa. Parimenti dischiuse sono le labbra della donna sconosciuta, con gli occhi “immersi nel sé” e l’espressione ardente. Ella pare richiamare i versi tratti dal “Poema della Maddalena” dello stesso Amirante: “Succhiai il nettare bianco / Raggiunsi l’estasi all’altare / Non mi vergognai di essermi abbandonata: L’amore totale vince la resistenza /E la natura è una buona indovina”.

Come musicista Walter Amirante ama suonare e improvvisare (alla chitarra e l’organo) in senso costruttivo, ricercando il valore espressivo delle armonie. Polistrumentista, ha studiato chitarra classica col M° Antonio Riolo, dedicandosi principalmente a Bach; suona il pianoforte, pratica la direzione d’orchestra e ha studiato autonomamente l’organo, l’armonia e il contrappunto, dedicandosi all’improvvisazione organistica. Fermamente convinto, anche per la musica, dell’importanza di formare la propria conoscenza sull’operato dei grandi compositori, lavora attivamente all’analisi dei capolavori del passato, sia strumentali che orchestrali. Il suo gesto direttoriale è naturale, si potrebbe azzardare “innato”.

Amirante mira ad essere un artista nel senso rinascimentale del termine che richiama, per lo stile pittorico e la dimestichezza in più arti, il pittore barocco Salvator Rosa. Italiano, ma dalla mentalità mitteleuropea, capace di vivere e sostentarsi attraverso l’arte, nella propria multiforme personalità Walter Amirante fa confluire gli elementi poetici e pittorici nell’espressione musicale, e viceversa. Un artista e un libero pensatore, molto legato agli aspetti della comunicazione e sempre aperto a nuove sfide culturali e collaborazioni. Da seguire con attenzione.

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