Uno spirito crudo caratterizza Una Rosa, terzo e miglior album di Xenia Rubinos.
Tematicamente diviso in due parti, una infuocata, l’altra più fresh, offre una miscela imponente di ritmi latini, synth glaciali e riprese vocali live-wire.
La Rubinos si confronta con gli spettri della vita e dell’identità – la particolarità di essere una donna caraibica negli Stati Uniti, l’inevitabilità della morte e del dolore – come se volesse fare a pezzi tutti gli auspici a colpi di mannaia.
A volte, Una Rosa suona come la versione ideale di una telenovela moderna: drammatica e succosa senza mai perdere di vista il suo necessario intento.
Antonio Alberto Di Santo