B.L.U.E. – IL MUSICAL
SULLE ATMOSFERE DI BROADWAY UN MUSICAL PARTICOLARE: E’ TUTTO IMPROVVISATO
Il cast: Fabrizio Lobello, Emanuele Ceripa, Tania Mattei, Cristiana De Maio, Patrizio Cossa, Francesco Lancia, Fabrizio Aloisi, Simona Pettinari.
Musiche: Andrea Torti
Scenografie: Alessandra Antonelli
Disegno luci ed effetti: Maria Elena Fusacchia
La sfida è di quelle impegnative: utilizzare l’arte dell’improvvisazione teatrale per creare un musical sul momento, ovvero completamente improvvisato: musica, canzoni, coreografie e, ovviamente, una storia teatrale. E’ questo l’arduo obiettivo che si è dato la compagnia de “I Bugiardini”, compagnia romana di improvvisazione teatrale già protagonista del primo film muto improvvisato, “Shhh”, portato con successo al Fringe Festival di Edimburgo.
“B.L.U.E. – il musical completamente improvvisato”, è uno spettacolo di improvvisazione ispirato alle atmosfere, alla musica e alla narrazione tipica dei musical di Broadway. Ma il titolo è fornito dal pubblico, la sera stessa, e partendo da questo spunto gli attori in scena, insieme al musicista in sala, daranno vita a uno spettacolo costruito passo dopo passo, tutto creato sull’istante o, come dicono gli anglosassoni, “out of the blue”.
B.L.U.E. nasce dall’unione di un gruppo di attori con una lunga esperienza nel campo dell’improvvisazione teatrale, desideroso di raccogliere la sfida di essere contemporaneamente attori, cantanti, compositori e ballerini. Per chi, come il sottoscritto, ha avuto modo di vedere l’anteprima, è riuscito ad apprezzare la fluidità della storia narrata con il canto, la musica e la danza uniti in un mix spontaneo e naturale, nonostante l’oggettiva difficoltà della messa in scena.
D’altronde, la riuscita dello spettacolo si basa proprio sulla giusta fusione tra capacità attoriali, canore e danzanti. Molto importante per tutto lo show, infatti, è la presenza del musicista, Andrea Torti, che esegue dal vivo tutte le musiche, rigorosamente improvvisate, accompagnando le scene con le sue melodie, cambiando di volta in volta i ritmi dello spettacolo a seconda del momento. A volte è lui che musicalmente segue gli attori, altre volte è lui a fornirgli lo spunto musicale. Chiaramente altrettanto importante è la sintonia dei “performers” in scena, che devono essere disposti a guadagnarsi il proscenio all’occorrenza oppure a “servire” i loro compagni sul palco. Pronti a creare coreografie degne di un corpo di ballo oppure a lasciare andare la voce per canzoni da creare in quell’istante.
Le atmosfere di Broadway, a maggio, si vivono a Roma.