Geometrie Astraenti

L’ARTE CONTEMPORANEA IN MOSTRA ALL’UNIVERSITA’ E-CAMPUS DI ROMA

L’Università eCampus di Roma, da qualche anno, si sta facendo promotrice di una fervente attività di promozione culturale. Dal 20 febbraio scorso, infatti, è stata inaugurata la mostra “Geometrie Astraenti”, un suggestivo viaggio alla scoperta di cinque straordinari artisti, sotto la guida della curatrice, Manuela Vannozzi.

Il successo dell’iniziativa è testimoniato dal fatto che la mostra, che inizialmente doveva concludersi il 30 marzo, è stata prorogata fino al 30 aprile 2015.  Nel Complesso di Santa Dorotea, troveremo quindi, ancora per un mese, le opere di Bruno Aller, Salvatore Dominelli, Tancredi Fornasetti, Eliseo Sonnino e Tatsuo Uemon Ikeda.

Secondo le parole della curatrice, “Geometrie Astraenti” racchiude in sé l’anima e la creatività di tutti e cinque gli artisti. Forme rigorose creano vortici cromatici d’effetto vivido e sorprendente dove la linearità del tratto lascia spazio a suggestioni libere ed evocative. Le geometrie sono astraenti, nel senso che all’astrazione tendono senza volutamente raggiungerla. Un’utopia consapevole che si esplica in tele dall’eccezionale impatto visivo.

Andiamo a conoscere meglio gli artisti.

Bruno Aller, romano, nel 2001 ha dato vita insieme ad Aldo Bertolini e Marisa Facchinetti al gruppo dei “Diagonali”, inaugurando lo spazio espositivo della “Galleria Arte e Pensieri”. Attivo in Italia e all’estero – tra Zagabria, Pechino, San Francisco e Akron (Ohio – Usa) – oggi i suoi lavori impreziosiscono numerose collezioni pubbliche e private, come ad esempio la Collezione Pinacoteca di Arte Contemporanea di Termoli e la GAM di Spoleto.

Salvatore Dominelli, nato a Serra San Bruno, inizia a esporre nel 1971 a soli 17 anni e nel 1972 si trasferisce a Roma per frequentare l’Accademia di Belle Arti dove tuttora insegna. Ha lavorato in Germania, Austria, Inghilterra, Olanda, Danimarca, Egitto, Libano, Turchia, Siria, Spagna, Malta, Sud Africa, Slovenia, Finlandia ed Estonia. Il legame con questi ultimi due paesi, in particolare, viene rafforzato dalla mostra “Artisti italiani e finlandesi” tenutasi a Vantaa presso la Galleria Vernissa, grazie alla quale avvia un proficuo e duraturo rapporto di collaborazione con alcune personalità locali.

Tancredi Fornasetti, classe 1983, diplomatosi in Decorazione, anch’egli all’Accademia di Belle Arti di Roma, vanta già molteplici presenze in diverse collettive, una delle quali “PopUp Revolution MDM Museum Porto Cervo “Promenade au port” a cura di Achille Bonito Oliva ed Electronic Art Cafè. Nel 2008 vince il concorso “Shopping Bag Arte” organizzato dalla Galleria Diletta Vittoria di Via Margutta, mentre nel 2009 figura tra i finalisti del Premio Nazionale delle Arti del Ministero dell’Università e della Ricerca – Catania “Le Ciminiere”, esperienza che gli consente di presentare le sue creazioni all’interno delle sale del Museo Crocetti di Roma.

Il più giovane del gruppo, Eliseo Sonnino frequenta a sua volta l’Accademia di Belle Arti di Roma diplomandosi a pieni voti nel 2010 dopo aver conseguito, nel 2007, una borsa di studio Erasmus per trascorrere un periodo di studio all’Ecole des Beaux Arts de Toulouse. Tra il 2008 e il 2009 prende parte a diverse competizioni e rassegne, tra le quali il Premio Nazionale delle Arti a Catania e “L’Arte del non discriminare” svoltosi a Cecina e il Premio Giovani 2009: Segnare/Disegnare su segnalazione di Achille Perilli. Risale invece al 2013 la sua partecipazione con Luigi Boille alla doppia personale “Segno e Colore oltre il Postmoderno” alla Galleria Marchetti di Roma.

Infine Uemon Ikeda, che negli Anni Settanta lascia il natio Giappone alla volta della Città Eterna, dove studia con il Maestro Venanzio Crocetti. La sua opera è conosciuta e apprezzata ovunque nel mondo e la sua carriera è costellata di successi e interventi a importanti manifestazioni. Tra queste, il terzo festival di Arte e poesia di Bomarzo “Incantesimi. Scene d’arte e poesia. VICINANZE” nel 1997, la Giornata Europea della Cultura Ebraica il 2 settembre 2012 per la quale realizza, nei giardini della Sinagoga di Roma, l’installazione “Post strutture di Uemon Ikeda”, la Giornata della Terra ad aprile 2013, cui contribuisce con l’ulteriore installazione “Avere o non Avere” collocata in Piazza del Campidoglio e la mostra antologica “Ritratto di una città #2. Arte a Roma 1960-2001”.

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