ENRICO MONTESANO in PASSEGGIATE ROMANE 100 ANNI DI VARIETÀ DA PETROLINI A MONTESANO

 

Sala Umberto

Dal 4 ottobre al 30 ottobre.

 Con:  Ottavio Buonomo, Goffredo Bruno, Luisana Di Fiore, Flaminia Fegarotti, E Con La Non Conforming Jazz Band: Giancarlo Colangelo Direzione Musicale E Sax, Giuseppe Frattaroli Chitarra, Renato Gattone Benjo E Contrabbasso, Viero Menapace Violino, Gianluca Perasole Batteria, Giuseppe Riccardo Calderaro Sax E Clarinetto

Scene Alessandro Chiti – Costumi Aldo Buti – Disegno Luci E Direzione Tecnica Marcopalmieri

Consulente Alle Musiche Paolo Gatti – Consulenza Magica Supermagic

 

La Sala Umberto festeggia quest’anno i suoi 100 anni di attività con uno spettacolo rievocativo molto divertente e articolato con un mattatore di lunga esperienza qual è Enrico Montesano.

La scenografia è forse un po’ scarna ma è un effetto sicuramente voluto; le tende a pannello trasparenti in fondo al palco, creano un effetto “vedo non vedo” sul dietro le quinte che all’occorrenza le luci svelano di volta in volta.

Lo spettacolo si apre con un personaggio storico del ricco repertorio di Enrico Montesano, ossia il fattorino romano in motorino imbottigliato tra divieti e sensi unici, e per giunta vessato da una vigilessa (a suo dire) anche brutta, situazione grottesca come una macchietta, ma per chi vive a Roma piuttosto realistica e veritiera.

Lo spettacolo prosegue tra personaggi storici della comicità popolare italiana che hanno fatto grande la Sala Umberto, cominciando da Petrolini che fu chiamato per l’inaugurazione nel 1912, passando poi per attori e comici famosi come Totò, Aldo Fabrizi, Renato Rascel, Anna Magnani, Marcello Mastroianni, Macario, Bombolo, Gabriella Ferri e Walter Chiari, ricordando ognuno di loro con un aneddoto divertente e a volte un po’ tenero.

Molto bravi gli attori che fanno da spalla al protagonista sul palco, a volte recitando, a volte ballando e cantando, a volte fingendosi attrezzisti o trovarobe, bravissimi anche i musicisti.

Verso la fine dello spettacolo non poteva mancare una scorsa per le strade della dolce vita in compagnia di Marcello Mastroianni, o di Bombolo che per vivere vendeva padelle per strada con un carrettino al grido di “3 padelle 1000 lire” che per sbarcare meglio il lunario farciva con battute in romanesco; e così camminando virtualmente in compagnia di un mattatore nato, la serata è volata tra battute, macchiette e rievocazioni, in compagnia di una straordinaria girandola di personaggi interpretati magistralmente, e 100 anni della Sala Umberto sono passati in un battibaleno.

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