.
“Eros e Poesia” di Simona Ferrari
Prefazione di Alessandro Quasimodo
Aletti Editore
Collana “I Diamanti – Poesia”
pp.96 €14.00
ISBN 978-88-591-9317-3
Intro: “Eros e Poesia” è una raccolta di poesie e manifesti con le quali l’autrice descrive in maniera netta e dettagliata lo sconvolgente periodo della Pandemia che ci ha coinvolto tutti in prima persona. Simona tenta di lanciare un grido di speranza guardando sempre al futuro e descrive in maniera metaforica i tanti aspetti e sfaccettature di cui l’essere umano è composto. Con forza determinazione e coraggio provoca l’umanità spingendola verso una intensa e profonda riflessione.
Simona Ferrari, esercita da qualche anno la professione di Operatore Socio Sanitario; ha lavorato precedentemente per molti anni nel settore commerciale e nei grandi centri commerciali. Dall’età di otto anni inizia a coltivare la passione della lettura e della scrittura , in età più adulta intraprende il percorso della scrittura con maggiore consapevolezza. Questa è la sua prima pubblicazione da lei definita come “un sogno che diventa realtà”.
Ci sono libri che diventano instancabili compagni di viaggio. Lo è stato per noi Eros e Poesia di Simona Ferrari, complice un formato maneggevole, pratico, che gli ha consentito di accompagnarci in borsa o nello zaino lungo un autunno rivelatosi più faticoso, più movimentato del previsto. E tale avventura di carta ha avuto inizio, guarda caso, lo scorso 21 settembre e cioè proprio in prossimità dell’Equinozio d’Autunno, allorché l’autrice assieme ad alcuni letterati suoi sodali ha presentato il proprio lavoro, con modi gioiosi ed estremamente vitali, comunicativi, al Caffè Letterario di Roma.
Giornata doppiamente speciale, per noialtri, visto che lo stesso locale aveva ospitato nel pomeriggio un evento molto atteso di Indiecinema Film Festival, ovvero la proiezione fuori concorso di un capolavoro dell’animazione giapponese distribuito in Italia da Double Line, Inu-Oh di Masaaki Yuasa.
Torniamo però all’opera letteraria. Le parole di Simona Ferrari viaggiano leggere, ma nella loro semplicità non sono mai vacue, scontate. E non è certo un caso che a introdurre la natura più profonda dei suoi versi, in una prefazione tanto sentita quanto curata, sia un intellettuale molto vicino ai giovani poeti come Alessandro Quasimodo, figlio di quel Salvatore che nel Novecento aveva saputo portare la Poesia stessa verso nuove rotte, nuovi orizzonti.
Nel commentare i versi “Il mio giardino è pieno di fiori / vieni a cogliere quello / più bello e profumato”, così si esprime l’incantato Quasimodo, alla ricerca di paragoni elevati che chiariscano come è stato concepito Eros e Poesia: “Il testo, che fa parte della raccolta di Simona Ferrari, mette in evidenza due aspetti importanti: l’amore e l’invito a cogliere l’attimo.
Vengono in mente le poetiche di Lorenzo il Magnifico e di Angelo Poliziano che celebrano la bellezza che, però, è destinata a sfiorire.
Non dimentichiamo anche, nel mondo classico, il famoso Carpe Diem di Orazio.
In area francese Ronsard riprende queste tematiche ricordando come subentri il rimpianto se non si apprezza il presente.”
Quindi abbiamo l’amore. E l’invito a cogliere l’attimo. Ecco, nel nostro approccio alla poetica di Simona Ferrari a colpirci è stato anche il sottile equilibrio tra una dimensione privata sincera, autentica, e quelle istanze collettive che specie negli ultimi anni – quelli connotati dal delirio pandemico e da un autoritarismo statale sempre più pervasivo e aggressivo – sono state più volte sul punto di travolgerci tutti, deprivandoci così della residua umanità.
Soprattutto in quello zibaldone di riflessioni personali, dettami etici e incoraggiamenti a vivere secondo sani principi rappresentato nella seconda parte del libro dai Manifesti (suddivisi in una Prima e in una Seconda Collana), l’Io di Simona ci si pone davanti come Resistente all’anaffettività e alla brutalità dei tempi moderni, desideroso invece di creare legami interiori franchi, generosi e raggianti con l’Altro, senza però cedere nulla della proprio Libertà, della propria autonomia di pensiero.
E per quanto sia questa la sezione dell’agile volumetto che ci ha conquistato di più, è nella prima parte di Eros e Poesia che abbiamo trovato la lirica più coerente con tutto ciò e maggiormente vicina alle nostre corde emotive. Si intitola “Conflitti e Cedimenti”. Ci permettiamo pertanto, in chiusura, di riportarla integralmente.
Conflitti e Cedimenti
Quando vogliono farti credere
una cosa per un’altra
ascoltali,
osserva,
rifletti,
ma ragiona sempre con la tua testa,
non farti intimidire,
se trovi davanti a te l’ostinazione
perché vogliono portare
acqua al loro mulino…
Beh,
allora puoi anche permetterti
di dire ciò che pensi…
con una leggerissima e
sottile sfrontatezza,
cercheranno di contraddirti
non abbassare mai la guardia,
se hai dei valori,
sei obbligato a difenderli,
non importa dove,
come e perché,
non servono spiegazioni, a volte troppe spiegazioni
ti svuotano energicamente.
L’unica soluzione vera e
concreta,
è non perdere mai se stessi!!!