I COLLEZIONISTI di David Baldacci

 

Titolo: I collezionisti

Autore: David Baldacci

Editore: Mondadori

Collana: Oscar bestsellers

Pagine: 405

Trama: Roger Seagraves, agente della CIA, è un killer meticoloso e privo di scrupoli, che vende sottobanco preziose informazioni al miglior offerente. La seducente ed enigmatica Annabelle Conroy, truffatrice di professione, sta invece tentando di mettere insieme un pool di esperti del crimine per fare il colpo grosso ai danni di un magnate del Casinò di Atlantic City. Le loro strade si incroceranno con quelle del Camel Club, un gruppo di Washington, quattro amici che si incontrano una volta alla settimana per coltivare il loro hobby: discutere di complotti politici e teorie cospirative. L’improbabile gruppo si sta lambiccando sulla morte, avvenuta in circostanze misteriose, di Jonathan DeHaven, direttore della divisione Libri Rari della Biblioteca del Congresso, dove lavora uno dei membri del Camel Club. Nessuno di loro, però, può riuscire a immaginarsi che qui, in questo luogo a due passi dalla sede del potere a Washington, si stia dipanando una trama sempre più complessa nella quale interessi nazionali, malavita e corruzione politica sì sovrappongono fino all’imprevedibile finale, che appare non molto distante da una possibile realtà.

1Libro interessante e ben scritto come solo David Baldacci sa fare, la trama è interessante e i personaggi carismatici anche se qualcuno in particolare forse un po’ troppo sopra le righe.

Il libro inizia con le vicissitudini del Camel Club ossia discutere di complotti e cospirazioni veri o presunti, e  i componenti di questo club che stanno ragionando sulla morte misteriosa di Jonathan DeHaven, direttore della divisione Libri Rari della Biblioteca del Congresso, dove lavora anche Caleb uno di loro, e pian piano portano alla luce una serie di eventi e cospirazioni di cui mai avrebbero sospettato l’esistenza, portando il lettore nel mondo dei thriller in modo non troppo drammatico  quasi in punta di piedi.

Uno dei primi personaggi che incontriamo nel libro (Seagraves ) è stato un abile killer, che ora lavora per la Cia ma non rinuncia a vendere informazioni segrete a chiunque e non rinuncerà nemmeno ad assassinare Robert Bradley dopo aver progettato tutto molto scrupolosamente come è nel suo stile. La seconda figura di spicco del libro è Annabelle, una splendida donna che svela al lettore le truffe che si compiono nei casinò, mentre lei stessa ne sta progettando una clamorosa ai danni di uno dei maggiori casino di Atlantic City, e per raggiungere il suo scopo ingaggia i migliori esperti della truffa attualmente su piazza. Al funerale di DeHaven si incontrano Annabelle e il Camel Club, e le loro vicende si intrecciano. Oliver Stone ex agente della Cia è la mente del Camel Club.

In questo momento gli amici del Camel Club stanno cercando una  spiegazione plausibile alla morte di Dehaven, apparentemente morto di arresto cardiaco e direttore del settore Libri Rari della Biblioteca del Congresso dove lavora anche Caleb uno dei quattro componenti del club; Annabelle, altro non è che la ex moglie del morto, e l’incontro con Annabelle porterà il Camel Club all’interno di un mondo inquietante e segreto dove regnano i retroscena del potere americano.

In questo libro un’intricatissima matassa di misteri e coincidenze mai convenzionali farà convergere i vari personaggi l’una sulla strada degli altri, per scoperchiare un Vaso di Pandora zeppo di segreti militari venduti ai nemici degli Stati Uniti d’America.

Avvincente, rocambolesco, ricco di colpi di scena, anche se dall’inizio forse un po’ troppo lento e introspettivo, I collezionisti è il trampolino di lancio di una saga che si preannuncia avvincente a dispetto di quanto ci si potesse aspettare dopo il non eccezionale capostipite Camel Club. Tanto è il potere di avvinghiare il lettore alla trama, esercitato da Baldacci in questo thriller, da lasciarlo con l’amaro in bocca per il fatto che nel terzo libro, ci sono le premesse che sono state sapientemente poste dall’autore poche righe prima della parola FINE di questo romanzo; infatti il libro termina con un pensiero di Jerry Bagger, il titolare del casinò di Atlanta derubato da Annabelle, che medita vendetta …. Questo fa supporre che ci sarà un seguito nel successivo Cani da guardia.

L’autore accompagna il lettore in questo romanzo tenendolo sempre in continua tensione e instillando in lui la paura ormai ossessiva del terrorismo che mina il sottofondo del libro; i punti di forza di sempre di Baldacci sono la minuziosa costruzione dei personaggi e la verosimiglianza degli eventi, e anche questo libro rispecchia tali canoni.

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