IDENTIKIT DI GONZALO MIRABELLA

Chi ha mai detto che il burlesque sia roba da donne?
L’arte del burlesque non è cosa prettamente femminile, esistono nel mondo diversi protagonisti al maschile di questa arte: sono i boylesque. Performare al maschile significa portare la sensualità e la presenza scenica con una  luce puntata  sotto altri aspetti. Un boylesque può essere giocoso, divertente, irriverente, oppure diventare un’icona di sensualità, leggerezza, eleganza, forse molto più di una donna. In Italia purtroppo ne abbiamo pochissimi, ma da un sondaggio personale parecchi sarebbero interessati ad imparare, ma pochi osano. Uno dei rappresentanti più conosciuti  in Italia ed in assoluto  qui a Roma è Gonzalo Mirabella.
Roberto Mirabella si forma alla New Ballet School di Concetta Raniolo nelle Danze Latino Americane che pratica a livello agonistico fino al 2002. Durante un soggiorno in Andalusia si innamora del Flamenco, che apprende da autodidatta frequentando piazze e ritrovi sivigliani. Nel 2012, dall’incontro con la performer Giuditta Sin, nasce Gonzalo. Performer eclettico e irriverente, volto maschile del burlesque italiano, trae ispirazione dalle armonie del barocco ibleo e dalla poesia romantica, strizzando l’occhio al Futurismo. Conosciuto oltralpe come “the Italian Matador”.
Ha come marchio di fabbrica uno stile latino, frutto di una personalissima crasi fra Flamenco, Paso Doble e Rumba.
Resident Boylesque Performer al Salone Margherita con il Micca Club di Roma fino all’inizio del 2018, crea insieme alla già citata Giuditta Sin il format Cabaret Domestique. Ha performato in tutta Europa, vincendo nel 2015 il Best Classic Award al Vienna Boylesque Festival. Cofondatore di Sangue Blu Events Production. Coadiuva Giuditta Sin in numerosi progetti artistici collaterali al burlesque.
Vederlo in scena è appagante sotto tanti punti di vista, il suo stile e la sua tecnica è inconfondibile, ti rapisce, ti cattura e ti seduce poi come i migliori mascalzoni latini ti abbandona lì, con la bocca aperta a guardare. Ha un  controllo totale dei muscoli, a partire dalla testa, non manca mai di sorridere, ma  il suo sorriso ha qualcosa di velatamente melanconico, che si ritrova anche nello sguardo, che è comunque fiero e pieno di consapevolezza.
Se provi a chiedergli se si sente appagato di tanti anni di studio e di scena ,  ti risponde che non bastano mai e mai si sente perfetto. In ricerca perpetua di dare il meglio di sé al suo pubblico ed a chiunque ami la sua arte. Non si erge sui piedistalli, perché danzare lì sopra ritiene sia scomodo e poco utile. Gonzalo ama stare in mezzo alla gente, e regalare tutta la sua passione, sa che l’arte è un dono, chi la possiede non è mai avaro nel regalarla, più si dona, più ci si arricchisce, la ricompensa più bella uno scroscio di applausi.
Gonzalo terrà un corso base per boylesque insieme a Maria Freitas, cantante charmante, perfomer, costumista dell’ Atelier degli Ultramoderni dove si terrà la scuola, e cotitolare della Conventicola degli Ultramoderni insieme a Mirko Dettori, per chiunque si voglia dedicare al burlesque con dedizione e scoprirne tutti i segreti.
Marzia Bortolotti
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