OMAGGIO A FALETTI – IO UCCIDO

 

Titolo: io ucido

Autore: Giorgio Faletti

Editore: Baldini e Castoldi

Anno edizione: 2002

Formato: Rilegato

Pagine: 682

 

TRAMA: Un DJ di radio Monte Carlo riceve, durante la sua trasmissione notturna, una telefonata delirante. Uno sconosciuto rivela di essere un assassino. Il caso viene archiviato come uno scherzo di pessimo gusto. Il giorno dopo un pilota di Formula Uno e la sua compagna vengono trovati orrendamente mutilati. Da questo momento ha inizio una serie di delitti, preceduti ogni volta da una telefonata con un indizio sulla prossima vittima e sottolineati da una scritta tracciata con il sangue: “io uccido”. Non c’è mai stato un serial killer nel Principato di Monaco. Adesso c’è. Il romanzo d’esordio nel thriller del comico italiano.

Romanzo d’esordio di Giorgio Faletti record di incassi ed elogiato dalla critica per la storia e per il ritmo della vicenda narrata. Questo romanzo è stato veramente una bellissima sorpresa nel panorama letterario italiano; un fulmine a ciel sereno, Faletti eclettico artista a tutto tondo nel mondo artistico italiano, comico, cantautore, attore e adesso anche scrittore di successo.

La storia è ambientata in una tranquilla Montecarlo in cui un improbabile speaker radiofonico riceve durante la trasmissione in diretta la telefonata inquietante di uno spettatore che rivela un omicidio, proprio a Montecarlo, oasi felice dove non si è mai verificato tale evento.

La storia si dipana lentamente tra personaggi apparentemente fuori contesto (ma solo apparentemente) descrizioni a volte un po’ prolisse e apparentemente sterili (ma solo apparentemente).

Alla fine ogni tessera del puzzle si incastra perfettamente con il contesto e quando alla fine ogni cosa va al suo posto ecco che appare il quadro completo e tutto ha un senso, anche il particolare apparentemente insignificante abbandonato tra le righe che galleggia nella storia senza meta, ha un suo perché e il finale travolge il lettore con una serie di flashback che ricostruiscono la storia dall’inizio quando niente sembrava potesse avere importanza; questo era Faletti, un talento smisurato in ogni progetto che intraprendeva che sfociava immancabilmente in un successo travolgente.

Il romanzo scorre già dalle prime pagine, è un libro che non si vorrebbe smettere di leggere per vedere come va a finire, la storia è veloce ma anche violenta, cruenta e a volte necessariamente cruda, e a volte un po’ forzata, al limite dell’inverosimile ma comunque coinvolgente e travolgente e il finale non è scontato anche se è un forse po’ troppo forzato, ma ha una sua logica forse un po’ astrusa e alla fine tutto ha un senso.

Ho letto questo romanzo con beneficio d’inventario, come penso tutti i lettori che si sono avvicinati a Faletti in versione scrittore, ed è stata una piacevolissima sorpresa, come stile di scrittura si avvicina molto ai grandi scrittori di thriller americani come per esempio Jeffery Deaver o Michael Connelly, nei suoi thriller c’è pathos, suspance, azione e mordente e non ci si annoia mai, la storia ci scorre davanti agli occhi come se fosse un film fino all’ultima battuta e vorresti che non finisse mai.

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