PSICOMICI – IL RITORNO

Sono appena tornati e sono già... in Primo Piano!

CHI SONO: Luisanna Vespa, Pierpaolo Mastroianni, Emanuele Mr Ravonelli e Lorenzo Di Filippo, con la partecipazione speciale di Edoardo Licata.
DOVE: Primo Piano, Via Tiburno 33 (Metro Monti Tiburtini)
QUANDO: Sabato 29 Agosto
Cena ore 20:00 / Spettacolo ore 22:00
PERCHÉ: Perché è una delle ultime occasioni per farvi qualche risata dal vivo, prima che ci richiudano tutti dentro.

Intro: Ebbene si, per farli tornare in scena ci è voluta una pandemia.
Dopo oltre un anno e mezzo dal loro ultimo spettacolo, gli Psicomici sono tornati sul palco piu folli e agguerriti che mai.
E lo hanno fatto a Roma, nella splendida location del Primo Piano, un risto-teatro all’aperto in zona Pietralata.
Nuovi sketch, personaggi e monologhi per una comicità surreale e nonsense, condita con un pizzico di stand-up comedy.

Teatro e comicità di nuovo in Primo Piano. Letteralmente. Perché si chiama così lo spazio, qui a Roma, in cui abbiamo potuto assaporare ancora, dopo la tetra parentesi del lockdown, quei momenti di libertà che si legano con naturalezza a un qualsivoglia spettacolo teatrale. E di spettacoli questa estate al Primo Piano di Via Tiburno 33 ne abbiamo seguiti parecchi, accompagnandoli magari con qualche gustoso aperitivo, viste le formule assai goderecce che il locale propone: da Femminile singolare – Quello che le donne… dicono 2.0, portato coraggiosamente in scena già a giugno dalla compagnia TACCHI SU MISURA; passando poi ai primi di agosto per la sapida rievocazione della magica atmosfera del Folkstudio, che La Friggitoria Chantant ci ha argutamente proposto. E a fine mese ecco arrivare loro: gli Psicomici, un assai coeso drappello di attori comici, calato il 29 agosto sul Primo Piano come una folata di brezza leggera.

Emanuele Mr Ravonelli in azione

La frizzante performance cui abbiamo assistito in tale circostanza, che come titolo ha per l’appunto PSICOMICI – IL RITORNO, è un’antologia di sketch ben coordinati tra loro e anche piuttosto variegati, stravaganti, con un comune denominatore rappresentato dal gusto dell’assurdo, dal nonsense, dai paradossi linguistici, da quelle care vecchie “freddure” che con loro sul palco acquistano un impatto, per così dire, “tridimensionale”.
Pierpaolo Mastroianni, Emanuele Mr Ravonelli e Lorenzo Di Filippo con Luisanna Vespa, unica lady del gruppo, come moschettieri determinati a duellare col pubblico a suon di battute non si sono certo risparmiati, nel corso della serata; ma il compito di aprirla l’hanno lasciato invece a una guest star, il collega Edoardo Licata. Aprire un evento del genere è un po’ come spaccare a biliardo. E giustamente l’assatanato Eduardo non ci è andato leggero, partendo a raffica e scegliendo al volo, tra gli spettatori, quei soggetti che nel clima da stand-up comedy immediatamente creatosi valeva la pena mettere in mezzo, così da puntellare il suo forsennato monologo. Con esiti, neanche a dirlo, tanto spiazzanti quanto spassosi.

Surreale telefonata sul palco, tra Pierpaolo Mastroianni e Lorenzo Di Filippo

Poi è toccato agli altri. Sciolta e sempre sul pezzo, Luisanna Vespa ne ha approfittato per provare qualche nuova battuta, al momento di introdurre i compagni d’avventura e saldare tra loro i diversi momenti dello spettacolo, ma il meglio lo ha dato comunque coi personaggi più rodati, quelli che fanno immediatamente presa sul pubblico: su tutti quella Speranza, tradizionalmente “l’ultima a morire”, il cui black humour è talmente contagioso e centrato da far concorrenza a una campagna pubblicitaria di Taffo. A seguire le pittoresche “lezioni di giornalismo” dell’originalissimo Lorenzo Di Filippo, che avevamo già avuto modo di apprezzare durante le serate del Makkekomico, al pari degli impetuosi monologhi di Emanuele Mr Ravonelli: “se cerchi qualcosa, lui ce l’ha”, e così dicendo sappiamo di parlare agli “iniziati”, ovvero a chi conosce i suoi folli sketch. Sorpresa assoluta, invece, la verve incontenibile di Pierpaolo Mastroianni, che non conoscevamo ancora e che ha raggiunto probabilmente l’apice coi suoi “Carmina Burina”: un pezzo che ha fatto furore, con la sua musicalità stravolta e tanta sfacciataggine; per non dire poi della surreale, irresistibile telefonata tra lui e il già menzionato Lorenzo Di Filippo, un duetto da “teatro dell’assurdo” decisamente in sintonia con gli strani tempi che stiamo vivendo.

Foto scattate nel corso della serata da Michela Aloisi

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