SAFE

 

Titolo: Safe

Genere: Azione, Poliziesco

Regia: Boaz Yakin

Sceneggiatura: Boaz Yakin

Attori: Jason Statham, Anson Mount, Chris Sarandon, Reggie Lee, James Hong

Fotografia: Stefan Czapsky

Montaggio: Frederic Thoraval

Musiche: Mark Mothersbaugh

Produzione: Automatik Entertainment, Current Entertainment, IM Global, Lawrence Bender Productions, Trigger Street Productions

Paese: USA 2012

 

Trama: Luke Wright è un combattente di second’ordine che lotta nel circuito delle mixed martial arts, che vive una monotona routine di incontri senza stimoli o speranze. Ma le cose cambiano quando fa saltare il risultato di un match combinato. La mafia russa, per farne un esempio, uccide tutta la sua famiglia e lo esclude da ogni circuito di combattimento, facendone un barbone che vaga per le strade di New York tormentato dal senso di colpa e dalla paranoia di essere costantemente sotto controllo, e dalla consapevolezza che chiunque diventi per lui una persona cara è destinato a morire. Quando però si trova di fronte l’assassino della moglie che tormenta una ragazzina cinese di 12 anni, Mei, Luke non esita a intervenire, prendendo così parte ad una guerra più grande di lui. Mei, infatti, non è una ragazzina qualsiasi, ma un genio della matematica che le Triadi hanno utilizzato per memorizzare dei codici numerici per cui sia loro che i loro rivali russi, e persino la polizia, sono disposti a uccidere. Rendendosi conto di essere l’unico di cui Mei si può fidare, Luke dovrà combattere duramente per salvare la vita di una giovane innocente e per riscattare la sua stessa esistenza.

 

Film d’azione interessante sia per le ambientazioni che per i contenuti.

Il protagonista Luke (Jason Statham) è un ex lottatore arti marziali miste che cerca di salvare Mei (Catherine Chan), una bambina prodigio cinese, da spietate organizzazioni malavitose cinesi e russe, e per farlo, rimanendo in vita, deve rispolverare le sue capacità di abile lottatore e di buon segugio. La mafia russa ha un conto aperto con Luke per non aver perso un incontro truccato mandando in coma l’avversario, per cui alcuni sicari irrompono nella casa di Luke uccidendogli la moglie e condannandolo a una vita solitaria, dove chiunque si avvicinerà a lui anche solo per scambiare due chiacchiere verrà brutalmente ucciso, come il barbone a cui lui regalerà un paio di scarpe nuove al dormitorio pubblico.

Ormai rassegnato a suicidarsi buttandosi sotto un treno della metropolitana, incontra Mei che cerca di sfuggire ai suoi inseguitori. Mei è una bambina con eccezionali capacità mnemoniche in grado di memorizzare e ricordare enormi quantità di numeri, ed è per questo che la triade cinese la vuole recuperare a tutti i costi per utilizzarla come una sorta di computer facendole memorizzare un codice segreto e molto redditizio per loro; ovviamente questo codice fa gola a molti, compresa la mafia russa e una squadra di poliziotti corrotti di New York. L’unica speranza di vita per Mei è proprio Luke.

Inizialmente il film parte un po’ lentamente, ma poi la storia comincia a movimentarsi sul serio e tiene lo spettatore inchiodato alla poltrona fino alla fine del film, tra inseguimenti, scontri senza esclusione di colpi, e colpi di scena a non finire.

La storia ruota anche sul rapporto particolare che si crea tra Mei e Luke e sotto certi aspetti ricorda vagamente la coppia di attori Jean Reno/Natalie Portman in Leon e per certi altri aspetti ricorda l’accoppiata Bruce Willis/Miko Hughes di Codice Mercury, forse Jason Stathman è meno carismatico di Jean Reno o di Bruce Willis in questa sua performance, ma si è ben calato nella parte e la sua recitazione risulta credibile e avvincente, specialmente quando veste i panni (sporchi e puzzolenti)  di un senzatetto rassegnato alla solitudine, ma da certamente il meglio di se nelle scene di lotta e azione.

Il regista/sceneggiatore Boaz Yakin che vanta al suo attivo film come La recluta e The Punisher, dirige Jason Statham in questo action movie ad alta tensione, dove l’attore inglese, è affiancato da Chris Sarandon (che abbiamo visto in Ammazzavampiri e Nightmare Before Christmas), James Hong (magnifico interprete di  Blade Runner e Grosso guaio a Chinatown) e Robert John Burke (che ricordiamo in Robocop 3), e riesce a ben amalgamare tutti questi interpreti e a produrre un bel film d’azione dove Jason Stathman da disperato vagabondo senza soldi e speranza, si trasforma in spietato e vendicatore cecchino, sfoderando il meglio del suo repertorio, tra l’altro già visto nel precedente killer elite.

Il finale è una morale a sorpresa, mai sottovalutare una donna (anche se piccola) ne sa sempre una più del diavolo, che in questo caso è cinese.

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