LA NAVE DEI MORTI di Clive Cussler

 

Titolo: La nave dei morti

Autore: Cussler Clive; Du Brul Jack Editore: Longanesi

Pagine: 502

Trama: All’inizio è solo un  puntino  sul  radar della Oregon, la nave ipertecnologica capitanata da Juan Cabrillo, di ritorno da una missione top secret in Iran. Un puntino che segnala un’imbarcazione alla deriva. Eppure nessuno ha raccolto SOS. Cabrillo decide di vederci  chiaro, ma nemmeno lui, che ha vissuto avventure di ogni genere, è pronto a ciò che lo aspetta. Il ponte della Golden Dawn è disseminato di cadaveri, così come la sala macchine, l’infermeria, il salone delle feste e ogni angolo dell’elegante nave da crociera.

Il virus – se di virus si tratta – sembra aver colpito nel bel mezzo di una festa, visto che tutti i morti sono in eleganti abiti da sera. Chi – o che cosa – può aver causato un simile massacro? L’unica superstite, un’avvenente cameriera che era ricoverata in infermeria in preda a una grave crisi asmatica, non ha visto nulla ed è sotto shock… Per Cabrillo però non c’è da risolvere solo il terrificante mistero della nave dei morti. Il figlio del suo vice Max Hanley è scomparso dopo essere stato plagiato dai responsivisti, una setta che predica la sterilizzazione dei propri membri per risolvere il problema della sovrappopolazione sulla Terra. E forse il fatto che a bordo della Golden Dawn si stesse svolgendo una loro convention non è un caso… Quello che aspetta gli eroi della Oregon, questa volta, è davvero un orrore senza fine.

Libro interessante soprattutto per l’argomento di fondo trattato, anche se in chiave terroristica.

Come tutti i romanzi di Cussler, la parola d’ordine è esagerare fino all’inverosimile e questo libro non fa eccezione.

La storia si svolge in modo frenetico con continui colpi di scena e con una soluzione finale alquanto inverosimile, se non altro per la tempistica ma la storia funziona e si legge in modo scorrevole senza momenti di stallo o inutili e prolisse spiegazioni; i personaggi sono ben delineati e funzionano tra di loro come gli ingranaggi di un meccanismo ben lubrificato, è innegabile che hanno tutti quell’aura di invincibilità americana tipica dei personaggi di Cussler che in qualunque situazione, soprattutto se non hanno più nessuna possibilità di sopravvivenza, non si sa come ma alla fine se la cavano sempre egregiamente estraendo una soluzione assurda da un magico cappello virtuale, quasi fossero dei prestigiatori esperti.

Lettura rilassante non impegnativa e piacevole, lontano anni luce dalle prime avventure di Dirk Pitt ma pur sempre un libro che si legge volentieri  e velocemente … scene degne del miglior James Bond, una trama a dir poco inverosimile ma forse per questo abbastanza interessante; consigliato soprattutto a chi cerca una lettura rilassante e non troppo impegnativa.

La storia è come sempre succede nei libri di Clive Cussler, molto  incredibile, c’è sempre un qualche attentato ai danni del mondo da sventare da parte di una non ben definita organizzazione criminale o setta o entrambe le cose insieme e naturalmente c’è la squadra dei buoni sempre pronta a risolvere il problema con stoica eroicità ma restando nell’ombra, e ovviamente questa storia non fa eccezione.

L’organizzazione in questione è quasi una setta per regolamenti interni e dedizione assoluta degli appartenenti, e l’obiettivo è quello di salvare il mondo dal sovrappopolamento e dal suo deleterio autofagocitarsi e per raggiungere tale obiettivo la setta non si avvale di bombe atomiche gas o stermini di massa, semplicemente il suo creatore, il leader dei responsivisti, ha architettato un modo incruento di limitare le nascite, ma facendo ciò incappa involontariamente nella Oregon e nell’equipaggio del comandante Cabrillo, che attraverso una sequenza di eventi e di scoperte sensazionali alcune risalenti alla seconda guerra mondiale e agli esperimenti nazisti, trova il bandolo della matassa e naturalmente sbroglia l’intrigo.

Clive Cussler, come sempre, riesce magistralmente a gestire la materia narrativa, riuscendo anche ad evitare le trappole di una storia sensazionalistica, privilegiando l’azione pura, ma senza tralasciare i profili psicologici.

Per chi ancora non avesse letto i libri di questo autore, il consiglio è di iniziare proprio da La nave dei morti, che è perfettamente leggibile come nucleo a se stante, pur facendo parte di una saga. Clive Cussler è in grado  di trasportare il lettore in una dimensione di avventura pura, senza pretese mistiche o intellettuali, come pochi riescono al giorno d’oggi.

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