Andare ad uno spettacolo burlesque e’ sicuramente come mangiare un cioccolatino goloso per chi ama questa disciplina. Si entra in teatro già’ pregustando la dolcezza, ed il sapore, che non e’ mai stucchevole ma anzi ha sempre la nota pepata dello zenzero… Le performers diventano pasticcini, ognuno diverso dall’altro, e come si fa? Le vuoi mangiare tutte! Quindi ti siedi, già’ con il sorriso stampato sul viso, e pregusti… Sei nella pasticceria, e come un bimbo impazzito ti muovi impaziente nell’attesa che cominci lo show. Musica di intrattenimento nella sala..Tendi l’orecchio ed ascolti… Non solo note musicali quelle che senti, ma scroscianti risate dietro le quinte… Le artiste si danno il consueto buon augurio che “adda puzza’ ” ma che porta tanto bene, e ancora risate.
Silenzio. Buio… Passi sul palco… Luce… Ci appare Claudio Gnomus con un camice bianco e ci informa che lui e’ un medico psichiatrico, e che combatte ogni giorno con una serie di povere folli… Lo dice sorridendo, ma gli occhi sono seri, di chi dice grandi verità’. Ci informa dei confini fra realtà’ e follia, e che le grandi scoperte ed avanzamenti sono state fatte da chi ha osato ed e’ stato invece creduto pazzo. Lui parla, e mentre siamo rapiti dalla sua teoria, una buffa figura si muove veloce fra una quinta e l’altra…
Una risatina folle appunto ci raggiunge in sala, si uniscono altre risate da dietro la scena, avanza Amalia Vox con un abitino succinto e ci informa che lei e’ la fatina Amalia, in mano ha un mestolo da cucina, il medico sa già’ che quella e’ una bacchetta magica, e lei glielo conferma. Irriverente si gira, mostra il sederino e ripete come una bimba dispettosa che quello e’ il suo c……, perche’ non sta seduta, per cui perche’ chiamarlo sedere? La follia incombe, le pazienti si susseguono l’un l’altra…
La prima folle entra legata e Sweet Vanity che ci delizia con un act fetish e ci cattura con le sue movenze sinuose e la massa di capelli rossi incornicia un volto luminoso e sorridente, stivali rossi lacca e frustino ed addio coronarie dei signori presenti.
Dopo di lei e’ in scena Perla Monroe e la sua sciantosa, che con mosse e moine fa cadere la mascella a tutti gli spettatori, abito nero oro rosso, piume sul capo, fisico dirompente e tonico… Regala sorrisi e scatena applausi… Lascia un tappeto di abiti in terra…
Entra stanca un’infermiera Lulu’ (la stage kitten), molto infastidita, che reclama lo stipendio al medico Claudio Gnomus, si urta del disordine e stancamente se ne va portando via i costumi… Tutto questa follia e’ per fortuna smorzata dalle note di una musicista, Elisabetta Orienti, che ripristina un po’ di calma interiore suonandoci sul piano delle note soavi, che ci cullano ed invitano alla riflessione… Ma la calma dura poco, Gnomus entra in scena e ci presenta le altre folli…
La scena e’ di Mimi’ Morningstar, ma tutto diventa inquietante… Buio… totale… Ed appena le luci si riaccendono ci troviamo davanti, un cadavere sulla sua tomba, con tanto di lapide con il nome sopra…Inizia un act molto noir, un po’ fetish, e decisamente sensuale, catturati da movimenti sinuosi di questa performer, che lascia tutti sorpresi e desiderosi di credere che davvero la morte possa renderci cosi’ sexy, o almeno sperarci…
Poi e’ la volta di Molly Rose, che ci presenta una divertente ballons dance, da cui fuoriesce una graziosa e deliziosa fragolina, un costume bellissimo, piume, paillettes, e nastri rossi, e verdi, fanno di lei un succosissimo fruttino, dal sorriso invitante… Gnomus tra una folle e l’altra non sa più’ come resistere… Quando poi Amalia Vox entra su una sedia a rotelle ridendo e rubando costumi e’ il delirio… In sala e dietro le quinte… Risate delle performers nascoste, risate nostre… Gli viene chiesto di esibirsi, nega… si nega… Ma alla fine cede… Anche Amalia si esibisce cantando sulle note di “L’importante e’ finire”, con una fan dance di ventagli bianchi che nasconde, scopre, ricopre il suo bellissimo corpo…
Subito dopo ecco nuovamente l’infermiera Lulu’ indolente, che ha pero’ finalmente ottenuto il suo salario, subito viene incalzata da Gnomus a ripristinare l’ordine in scena… Per dare spazio a Velvet Madonna che simpaticissima entra lasciandoci stupiti perche’ finalmente ora Cupido ha un volto reale: il suo! Entra svolazzando e ridendo fra palloncini rossi, cuori, aureole luminose in testa, un costume curato nei dettagli, come curata nei dettagli la sua act, in cui Cupido volteggia e si toglie pezzi di costume sorridendo e mai smettendo di farlo, con la gioia di chi ama quello che sta facendo… Quello che forse molti non sanno e’ che molte performers creano i propri costumi da sole, mettendo passione come e quanto la creazione dell’act stessa. Il costume e’ l’act stessa, lo caratterizza, e’ tutto ciò’ che serve per rendere indimenticabile la performer, Velvet Madonna (Rosanna Santatippo) e’ un’artista anche in questo, ed oltre al suo ha creato anche il costume di Miss Molly Rose in questo show… Gnomus entra per salutarci, e per ricordarci il prossimo appuntamento, non prima di averci deliziato anche lui di uno strip degno dei più’ navigati Boylesque del panorama artistico… Io ho promesso in silenzio di andarci, ma solo a patto di rivederlo cosi’…
E’ l’ultimo giorno di carnevale e le performers ci salutano su una samba…Bellissime e luminose… La mia pasticceria sta per chiudere, direi che per stasera ho mangiato diversi pasticcini, che non attenteranno alla mia linea. Tornando a casa ho ancora nelle orecchie le risate delle ragazze che dietro le quinte ci raggiungevano in sala, ricordando a tutti i presenti che uno show se funziona e’ merito dello spirito di gruppo oltre che della singola bravura… Madhouse un altro successo scritto ed organizzato da Amalia Vox.
Marzia Sophie Sapphire Bortolotti