Il nuovo film di Alessandro Siani dal titolo “tramite amicizia” è appena uscito nelle sale cinematografiche e il web già imperversa di recensioni negative, alcune addirittura stroncano il film come il più brutto che Siani abbia mai fatto, altri, invece, tacciano il regista di pressapochismo avendo rispolverato battute trite e ritrite del suo repertorio ormai più che decennale. Il film si prefigge l’obiettivo di far riflettere sul tema dell’amicizia che oggi sembra sempre piu’ improntata a mera convenienza e ad opportunismo. La trama sostanzialmente è questa, Lorenzo, interpretato da Alessandro Siani, ha un’agenzia che si occupa di noleggiare amici per ogni occasione, può capitare l’anziana ricca signora che non ha gusto nel vestire che chiede di essere accompagnata a fare shopping oppure di essere tirata fuori dai guai quando si affida a Maya, una giovane squattrinata senza fissa dimora che si spaccia per consulente d’immagine, portata in scena dalla credibile Matilde Gioli. C’è anche l’imprenditore Alberto Dessé, interpretato dal sempre eccelso Max Tortora, che in preda a forti crisi di solitudine decide di vendere l’antica fabbrica di famiglia, Lorenzo ha il compito di salvare l’azienda e quindi di evitare il licenziamento degli operai e a tal scopo con una serie di artefizi e raggiri diventa amico del ricco imprenditore nella speranza di tirarlo fuori dalla sua atavica sfiducia verso l’amicizia e quindi riuscire a salvare i posti di lavoro di numerosi lavoratori tra cui sua sorella, la simpaticissima Maria De Biase. Non è certamente un film che entrerà nella storia della cinematografia italiana né riceverà candidature agli Oscar ma in fin dei conti è il classico film della commedia all’italiana, leggero, divertente e sciacqua cervelli al pari di molti altri che imperversano sul grande schermo e nelle serie Tv e per i quali non mi sembra ci sia stata tutta questa rivolta da parte della critica o pseudo tale.
Ivan Natali
